"Anime scalze" di Fabio Geda e "Anna Karenina" di Lev Tolstoj. Se non hai mai letto questi libri, è il momento di farlo! Due opere molto diverse tra loro: il primo è un romanzo di formazione pubblicato nel 2017; il secondo un intramontabile classico e molto più di un romanzo d'amore, pubblicato nel 1877. Ma entriamo nel vivo dei due testi: ecco perchè vi consiglio di leggerli in estate!
Anime Scalze
Consigliato a chi volesse fuggire dalla realtà e desiderasse tuffarsi in una faticosa avventura che, inevitabilmente, fa salire il groppo alla gola. "Mi sono guardato farlo come non fossi io, e mi sono chiesto cosa sarebbe successo a quel punto. L'aria fredda ha sferzato l'occhio che ha cominciato a lacrimare. Una consapevolezza fredda, feroce, ha camminato sul collo, come una formica."
Ercole Santià è un ragazzino torinese di quattordici anni. Lui e sua sorella Asia hanno avuto un’infanzia di delusioni e mancanze, che portano Ercole a fare scelte che condizioneranno la sua vita. I due fratelli crescono, vanno a scuola, s'innamorano. Arriva il momento in cui ad Ercole sembra che stia per crollare tutto, finché inaspettatamente l'incontro con una persona sparita dalla sua vita da anni lo porterà a compiere una scelta, forse l'unica possibile per cambiare il proprio destino e quello delle persone che ama. “In fondo, l’unico vero problema che io e Asia abbiamo mai avuto, quand’eravamo piccoli, erano gli agguati delle persone che cercavano di aiutarci; perché di fatto la nostra vita era così polverosa e irregolare che fare in modo che non se ne accorgesse nessuno era impossibile”.
La storia di Ercole e sua sorella è una storia triste, simile a molte altre della nostra realtà quotidiana, ciò che la contraddistingue è lo stile e il punto di vista dell'autore: quello dei protagonisti. Incredibile come Fabio Geda riesca a mettersi nei panni degli adolescenti senza pregiudizi ma con grande capacità di comprensione.
L'insegnamento che si può ricavare è che l'amore, in certi casi, porta a prendere strade ingiuste e contorte, perché si mescola alle nostre paure, debolezze, insicurezze, inadeguatezze. La differenza è che c'è chi è in grado di vincere le proprie paure e chi non ci riesce, o pensa di non riuscirci, e dunque fugge, o si rifugia in vizi e dolori, come ha fatto il padre dei due ragazzi. Attraverso la sua semplicità e la leggerezza di cui è capace, l'autore rende la lettura di questa vicenda molto scorrevole e adatta a tutti.
Anna Karenina
Consigliato ai romantici e non, a chi ha voglia di assaporare e di intraprendere una lettura costruttiva. "Sentiva tutto il tormento della posizione sua e di quella di lei, l'imbarazzo creato dalla necessità, esposti com’erano agli occhi del mondo, di dover nascondere il loro amore, e di mentire e di ingannare, di dover usare mille astuzie e doversi preoccupare continuamente degli altri, mentre la loro passione era così grande che per entrambi null’altro v’era al di fuori del loro amore.”
Il libro ha inizio con le vicende di Stepan e Dolly, che successivamente vengono messe in parallelo con altre due diverse storie d’amore: quella tra la Karenina e il Conte Vronsky, passionale, ribelle, libera, non accettata dalla società, l'altra tra Levin e Kitty, sicuramente uniti da un legame più puro e semplice, ma non senza difficoltà.
Anna Karenina è molto più di un romanzo d'amore perché tratta di argomenti come la religione, la morte, il rapporto tra fratelli e sorelle, l'amore filiale e altro ancora. È sorprendente la capacità dello scrittore russo di scovare nell’animo umano tante sfumature dai colori differenti, riuscendo a consegnare al lettore una varietà di sentimenti, di emozioni, di punti di vista, di punti interrogativi individuali.
Oggi come due secoli fa, l'uomo si chiede come l'amore possa resistere al tempo e a tutto ciò che comporta; Lev Tolstoj tenta di rispondere a queste domande attraverso la vita, lo struggimento e la difficoltà dei personaggi.