La prima edizione del W.I.P Cream La Romana (Work In Progress Cream La Romana) ha avuto luogo venerdì 21 ottobre con il coinvolgimento di 48 studenti del quinto anno dell'Istituto professionale “L. Einaudi” di Viserba, indirizzo di “Design per la comunicazione visiva e pubblicitaria”, i quali si recati presso la sede operativa de La Romana a Rimini per partecipare ad un originale e coinvolgente progetto che li impegnerà per tre giornate.
Divisi in nove squadre, i ragazzi dovranno confrontarsi con le sfide che La Romana ha lanciato e che avranno per oggetto temi come la “Sostenibilità” con la creazione di un packaging prodotto con materiali naturali, biodegradabili e compostabili, di un nuovo prodotto con la realizzazione di una “Brand identity”, i temi trattati saranno il packaging, comunicazione social, grafica ecc e infine una campagna promozionale virale che utilizzi un canale diffusissimo come “TIK TOK” per proporre un approccio nuovo e genuino al mondo dei social media, che porti il brand al mondo digital di nuova generazione.
Gli studenti, coadiuvati dai loro docenti, saranno chiamati a coniugare la genuinità e qualità dei prodotti che dal 1947 accompagnano La Romana, con l'innovazione di un prodotto fortemente connotativo in grado di lanciare il brand nello spazio sociale e digitale, facendo leva su quella sensibilità e attenzione ambientale che contraddistingue la generazione Z.
"In questi tre anni ho avuto modo di svolgere diversi progetti con aziende reali - afferma Chiara Scarpellini (studentessa e Sustainability Manager della mini-impresa Bióg JA. ) - e ho compreso quanto per noi ragazzi sia importante parteciparvi, perché queste esperienze ci permettono di iniziare a muovere alcuni piccoli passi verso il nostro futuro e ci consentono di capire in cosa ci sentiamo sicuri, dove migliorare e cosa ci piacerebbe fare in un futuro lavoro. La sfida proposta dalla gelateria La Romana è davvero stimolante, originale e coinvolgente, consentendo a noi ragazzi di convogliare le nostre competenze per arrivare a un obiettivo comune con i miei compagni di viaggio. Mi aspetto di poter aggiungere un ulteriore tassello al mio bagaglio delle competenze, che mi servirà in un futuro abbastanza vicino per propormi nei migliori dei modi per un lavoro. Inoltre, l'articolazione in tre giornate della sfida si preannuncia stimolante e arricchente".
Sicuramente spero di trovarmi in un bel team, riuscire a comunicare al meglio e creare un progetto degno delle mie aspettative e ovviamente fare conoscenze, tante conoscenze, a partire dallo studio operativo de “La Romana 1947”, al loro personale, come è suddiviso il loro spazio e il loro lavoro, alla maggiore conoscenza dei miei colleghi.
Da ogni idea di qualsiasi persona si può crescere e imparare, motivo per il quale mi fa piacere che saremo suddivisi in team, sono sicura che anche questa volta ne uscirò con una maggiore crescita del mio bagaglio culturale che mi porterò dietro all’università e specialmente nel mondo del lavoro in un futuro afferma Martina Gobbi (studentessa e AD RomaGnamo JA).