Nel panorama musicale non tutti gli artisti sono seguiti da manager o stanno sotto un'etichetta discografica: alcuni preferiscono la strada come palcoscenico, dove il pubblico è composto da passanti e l’esibizione si trasforma in qualcosa di più intimo, seppure situate all’aperto. Queste figure vengono chiamate busker.
I busker sono artisti che si esibiscono in luoghi pubblici gratuitamente o richiedendo una piccola offerta. Le esibizioni sono molto varie e l'unica costante è quella di offrire al pubblico uno spettacolo d'intrattenimento. L’ospite di oggi è uno dei busker più famosi di Bologna: Luigi Grella, conosciuto per aver dato inizio, insieme a suo fratello, al progetto "Spacca il silenzio".
Il progetto musicale spazia tra vari generi, dal folk al rock con un pizzico di jazz, ma soprattutto con una forte impronta cantautorale. Luigi Grella è l'autore di testi e delle musiche: ha iniziato da piccolo ad approcciarsi alla musica con una semplice batteria giocattolo, passando per il genere metal, per poi arrivare a Bologna dove l’influenza dei bar Jazz lo ha portato a una musicalità tutta sua.
“Quando trovo le parole te le racconto con una colonna sonora”: raccontare se stesso è l'obiettivo principale di Grella, che trova il modo migliore di farlo attraverso le sue canzoni; esprimersi serve anche al cantante per esorcizzare le esperienze della sua vita e confrontarsi con se stesso.
I testi di Luigi Grella sono profondi e impattano col pubblico, ciò che lui racconta deriva da esperienze di vita personale dove chi ascolta rivede una parte della propria vita. Citando Vasco Rossi “ognuno col suo viaggio, ognuno diverso”, spiega come la musica per lui sia una cosa personale e che ogni singolo membro del “pubblico” interpreta ciò che scrive filtrandolo con le proprie esperienze e la propria vita.