A inizio settembre, Arci Solidarietà, associazione capofila di Words of Europe – il progetto sostenuto dalla Commissione Europea attraverso il programma CERV (Citizens, Equality, Rights and Values), un'iniziativa che unisce diversi attori culturali, sociali e giornalistici, con l'obiettivo di avvicinare il linguaggio politico a quello dell'arte, rendendo così più accessibile e coinvolgente il dibattito sulla futura direzione dell’Europa – ha dato il suo contributo al Seminario Nazionale e Internazionale Federalista a Ventotene, un evento cruciale per discutere il futuro dell’Europa. Per comprendere appieno l'importanza di questo evento, è fondamentale fare un passo indietro nella storia e ricordare il contesto in cui nacque il Manifesto di Ventotene.
Per un'Europa libera e unita. Progetto d'un manifesto fu originariamente redatto da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi nel 1941, quando assieme ad altri antifascisti erano confinati nell’isola di Ventotene, nel mar Tirreno: altri confinati contribuirono alle discussioni che portarono alla definizione del testo. All'epoca della stesura del testo erano confinate sull'isola circa 800 persone, 500 classificate come comunisti, 200 come anarchici e i restanti prevalentemente giellini e socialisti.
Originariamente articolato in quattro capitoli, il Manifesto fu poi diffuso clandestinamente grazie ad alcune donne, tra le quali Ursula Hirschmann e Ada Rossi, che lo portarono sul continente dall'isola di Ventotene e lo fecero conoscere agli ambienti dell'opposizione di Roma e Milano. Oggi, più di ottant'anni dopo, il messaggio di Ventotene continua a essere un faro per chi crede in un'Europa unita, democratica e orientata al futuro. È in questo contesto che si inserisce il progetto Words of Europe.
Durante il Seminario Nazionale e Internazionale Federalista a Ventotene, svoltosi il 6 e 7 settembre 2023, Arci Solidarietà ha giocato un ruolo centrale attraverso l'allestimento dell'info-point "Words of Europe". Questa iniziativa ha coinvolto i partecipanti del seminario nella raccolta di parole chiave, opinioni e proposte riguardo al futuro dell'Europa, in vista delle elezioni europee del 2024. Queste preziose contribuzioni saranno condivise con i candidati e utilizzate per arricchire ulteriormente il progetto "Words of Europe". Un altro passo significativo intrapreso da Arci Solidarietà è stata la creazione di una borsa di studio "Words of Europe". Questa borsa di studio ha permesso a un gruppo di partecipanti al seminario guidato da Edoardo Pecene, vincitore della call for ambassador, di prendere parte all'evento senza dover sostenere i costi di partecipazione. "L'Europa che mi immagino, e che vorrei, oltre ad essere federale, democratica ed in pace, è un'Europa virtuosa sotto più aspetti”, ha spiegato Edoardo, “con un sistema di welfare continentale capace di aiutare concretamente i cittadini in difficoltà, che sappia parlare a tutti e non solo agli addetti ai lavori, che sia inclusiva in tutte le accezioni, attenta all’ambiente e con un occhio alle prossime generazioni, un'Europa quindi capace di guardare al futuro, iniziando a costruirlo oggi, che superi i miopi interessi nazionali e pensi al bene di tutti e tutte".
Inoltre, Arci Solidarietà ha partecipato attivamente ad altre iniziative a Ventotene dal 5 all'8 settembre, condividendo i contenuti e gli obiettivi del progetto Words of Europe e organizzando l’evento che ha visto come protagonista il pianista Francesco Taskayali, che ha presentato suoi pezzi originali ispirati a immagini, racconti e viaggi, frutto di una residenza artistica a Ventotene e delle sue esperienze come volontario nel Mediterraneo sulle navi quarantena.
In conclusione, l'impegno di Arci Solidarietà per l'Europa del futuro trova le sue radici nel passato di Ventotene e si manifesta oggi attraverso iniziative concrete che coinvolgono i cittadini europei nella costruzione di un'Europa migliore. La visione di un'Europa unita e orientata al bene comune, espressa nel Manifesto di Ventotene, continua a ispirare nuove generazioni a lavorare per un futuro più inclusivo, sostenibile e democratico per tutti i cittadini europei.
