Revenge porn: a pagare è la donna
È successo in un’azienda italiana: lei ha 35 anni ed è una professionista nel settore del trasporto energetico, lui, Maurizio Vitiello, è un avvocato di 55 anni che lavora nella stessa azienda. I due erano intimi, ma lei non sapeva che lui l'avesse ripresa di nascosto durante un rapporto; e quando la donna lo è venuta a sapere la relazione si è incrinata. L’avvocato ha iniziato a tempestarla di messaggi e chiamate, poi sono arrivate anche le minacce: “Se non vieni stasera ti finisco con un click”, “ Devi fare quello che ti dico o ti distruggo”, “I miei clienti sono camorristi”. A quel punto, impaurita dalle minacce, lei si è diretta nell’albergo indicato, dove l’uomo ha tentato di violentarla. Lei è riuscita a scappare e l’avvocato per ripicca ha inviato il video al datore di lavoro e ai colleghi. Attualmente Vitiello è imputato con le accuse di interferenza nella vita privata, revenge porn, stalking, tentata violenza sessuale. Eppure, alla fine, a pagarne le conse- guenze è stata lei: vittima di violenza e licenziata dall’azienda.
“Corpo tuo, scelta mia”
A pronunciare le parole che hanno fatto il giro di tutto il web dopo la vittoria di Donald Trump è stato Nick Fuentes: opinionista ame- ricano e personaggio di spicco sui social d’oltreoceano per essere un convinto sostenitore della supremazia bianca, dell’antisemitismo, maschilismo, ma soprattutto esponente della visione antiabortista. Tra i suoi tanti discorsi divisivi ha spopolato il messaggio rivolto alle donne il giorno dopo la vittoria di Trump: “Hey pu***ne, noi con- trolliamo i vostri corpi. Indovinate? L’uomo ha vinto di nuovo, non ci sarà mai un Presidente donna, mai. Questo è un soffitto fatto di mattoni che non romperete mai: le vostre stupende facce con- tinueranno a colpire il soffitto, ma noi vi terremo giù per sempre. Dolcezze, voi non sarete mai il Presidente dell’impero globale. Voi non controllerete mai neanche i vostri stessi corpi.” Parole forti e che questa volta hanno spaventato non solo le donne americane, ma le donne di tutto il mondo.