Metropoli. Trasporto, musica e shopping
La nostra città non dorme mai
La scuola è ricominciata, ma c’è ancora qualche frammento d’estate da vivere. Ecco come godersi un po’ di musica all’aperto. Trasporti permettendo
Andrea Boutros, Alice Campanini, AliceGolisano, Mars Pascale, Luca Pizzimenti, Chiara Zangari | 27 settembre 2011
Anche se la scuola è ricominciata, per noi ragazzi c’è ancora qualche scampolo d’estate da godere appieno. Per fortuna Genova non ci delude! Perché non approfittare delle ultime giornate di mare per correre o fare camminate per sentieri, al parco di Nervi, di Arenzano o di Voltri? Siete poco sportivi? Cinema e musei sono sempre aperti, ma per non essere costretti a rinchiudersi dentro un edificio ad esempio si può partecipare ad interessantissime visite guidate nel centro storico. Ecco qualche consiglio (e qualche critica) per vivere al meglio la nostra città!

En plein air
Cosa si può fare a Genova e dintorni divertendosi e spendendo poco o niente, da bravi squattrinati studenti?
Quasi ogni adolescente possiede un abbonamento AMT, con il quale si può usufruire del collegamento ferroviario metropolitano tra Nervi e Voltri, del navebus e delle funicolari. E allora, perché non approfittarne?
I più atletici potrebbero recarsi al percorso ginnico di Righi, nelle alture sopra Oregina: l’itinerario, articolato in diverse tappe, con aree di sosta o di potenziamento e attrezzi per effettuare esercizi permette di scegliere tra il relax e l’attività fisica.

A ritmo di musica
Se appartenete alla fascia di età generalmente definita col termine “giovani”, spesso Genova può risultare una città claustrofobica. L’inverno è dominato dalla vita notturna nei vicoli del centro storico, con buona pace degli abitanti più “anziani”; d’estate invece si assiste ogni anno alla migrazione più o meno massiccia verso le brezze dei lidi e delle discoteche sulle spiagge.
Ma, fortunatamente, non esiste solo questo binomio ad animare le serate dei giovani genovesi. Questa città ha anche il pregio di offrire molti musicisti e band underground di buon livello. Chi è fedelmente ancorato alla vita nel centro storico conosce sicuramente posti come il Lucrezia, che nel week end offre un menù di tutto rispetto di concerti tendenti al rock e al metal. Altro storico locale è il Senhor do Bonfim, che inonda la passeggiata di Nervi di ottima musica live spaziando tra una vasta gamma di generi musicali. Se poi aveste ancora voglia di musica, vi basterebbe raggiungere a Piazza De’ Ferrari il Deffe Cafè, con le dance hall di grandi classici e le migliori novità reggae e ska con dj Mongy. Genova offre buone possibilità ed alternative alle serate dei giovani. Che sia al ritmo di un dj o agli accordi in levare di una chitarra reggae.

Non chiediamo la luna
Per i giovani vivere a Genova e aspettarsi qualcosa dalla città non significa pretendere “notti bianche” eccezionali, manifestazioni, concerti, o eventi pubblici particolari. Per i giovani vivere a Genova è una semplice questione di diritto fondamentale del cittadino medio genovese – pagante! –, a trascorrere una qualunque serata a Boccadasse o in centro. E non, come attualmente succede, di essere costretto a rimanere a casa, per non dover ritornare a piedi, o per evitare di perdere quarantacinque minuti ad aspettare un autobus fantasma in una fermata sempre più affollata.
È vero, la popolazione adulta genovese – più facilmente automunita - è nettamente in maggioranza rispetto a quella giovanile. Ma non è ammissibile tacere sui tagli alle linee dell’Azienda dei Trasporti genovese, rilevando al più il disagio incarnato nel volto di una simpatica settantenne che si lamenta della dolorosa scomparsa del 33. L’accorpamento della linea 33 a quella 36 costituisce il danno minore fra quelli provocati dai tagli: il vero problema è la sera, la notte. Nessuno riesce ancora a rendersi conto dei danni all’economia di ristoranti, gelaterie e bar derivanti dalla mancanza di un servizio di trasporto serale rispettabile. La gente che non abita in centro esce di meno, e per i ragazzi non auto o motomuniti quella che dovrebbe essere un’opportunità naturale diventa un problema.

Oggi ci facciamo due vasche
I posti prediletti dei giovani genovesi (e non solo) che intendono spendere il pomeriggio in compere sono diversi: innanzitutto, via XX Settembre, dove ci si può soffermare a guardare i bellissimi negozi che sfoggiano capi dell’ultima collezione sia femminile che maschile. Per queste strade si trova sempre un via vai di gente e i ragazzi passano il loro tempo anche solo a guardare le vetrine. Altro punto nevralgico è via Sestri, nell’omonimo quartiere del ponente cittadino: lì si passa volentieri il sabato pomeriggio alla ricerca di qualcosa di carino da comprare. Per chi preferisce i centri commerciali, invece, il prediletto dai ragazzi è la Fiumara, a Sampierdarena, che offre 120 negozi su tre livelli e altri innumerevoli servizi come cinema multisala, ristoranti, bowling, sala giochi, casinò e parco bimbi. We love shopping, and you?
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