In riviera. Ma i villaggi dei pescatori esistono ancora?
A due passi dalla metropoli
Se qualcosa come gli antichi borghi marinari esiste oggi in Liguria, quella è Cogoleto. Certo, non tutti gli abitanti fanno i pescatori, ma lo spirito del posto è rimasto intatto
Giulia Benetti | 27 settembre 2011
A due passi da Genova eppure già in piena riviera, una manciata di case colorate sul mare, ampie spiagge, la passeggiata. Cogoleto possiede tutti i requisiti della tipica località balneare ligure, affollata di turisti d’estate e tranquilla, placida d’inverno. C’è persino (sì, anche qui) la casa natale di Cristoforo Colombo. Fuochi d’artificio, musica e pic nic sulla spiaggia da aprile ad ottobre: d’estate qui la vita è davvero scoppiettante, ed attira i ragazzi anche da Genova e da Savona. Una grande nota di merito: i campi sportivi liberi ed accessibili gratuitamente, una vera rarità in Liguria. Per organizzare una partita di basket bastano un po’ di amici, una giornata non piovosa e... la disponibilità a contendersi il campo con gli altri ragazzi, magari risolvendola con un bel torneo! La focacceria, le panchine, la giostra che ai primi sentori di freddo sbaracca e parte verso altri lidi. Tranquilla, forse troppo tranquilla, Cogoleto: per i giovani, vivere qui da novembre a marzo significa rintanarsi nel soliti due locali che offrono riparo dalle gelide sferzate del vento sul mare – quando tira la tramontana, della passeggiata tra i palmizi ci si scorda facilmente l’esistenza! E allora, o si è amanti della dance, e allora ci si può spostare nelle rinomate discoteche delle località balneari attigue, oppure si ripiega su una pizza a casa di amici, mentre fuori infuria la tempesta. La tranquillità domestica, in fondo, non dispiace: compensa gli stravizi dell’estate appena trascorsa ed aiuta a conservare l’energia per quella successiva!

Da non perdere
Per i giovani di Cogoleto, un appuntamento annuale imperdibile è quello con la festa della Croce d’oro della frazione di Sciarborasca: famosa in tutto il genovesato e nel ponente ligure, è l’occasione, ogni luglio, di mangiare in compagnia le prelibatezze della cucina casereccia locale. Oltre ai piatti più tradizionali, infatti, come gli spaghetti allo scoglio o i muscoli alla marinara, la tavola offre alcune specialità da veri buongustai: le rane fritte e le ormai celeberrime lumache del posto. Da assaggiare assolutamente anche alcuni accostamenti inusuali, come le lasagne maremonti, con muscoli e funghi porcini. Si banchetta in campagna con vista sul mar Ligure e sui promontori di Arenzano e dei piani d’Invrea. Il ritrovo è ormai un must per residenti e turisti!

Non solo mare
Un po’ come in tutta la Liguria, basta inoltrarsi appena nell’entroterra perché il paesaggio cambi, e ancora con le infradito ai piedi ci si ritrovi improvvisamente in montagna. A pochi chilometri dalla costa e dal centro di Cogoleto, lungo il torrente Lerone, superati i rilievi pre-appenninici con le loro pinete, si raggiungono le frazioni di Lerca e Sciarborasca. Da qui partono molti itinerari, di diversa lunghezza e difficoltà, che s’inerpicano sul monte Beigua (1287 m) attraverso boschi ed ampi pianori. Il panorama ripaga davvero della fatica, e per gli amanti della gastronomia non sarà difficile trovare qualche buona trattoria dove lasciarsi tentare dalle specialità marinare e montane!
Una curiosità: se decidete di passare qui una domenica o qualche giorno, sappiate che avete gli stessi gusti di Nicolò Paganini, Giuseppe Mazzini e Silvio Pellico, che scelsero proprio Lerca come meta per le loro vacanze!

Non c’è mare senza vela
Una vera istituzione, il Club Velico Cogoleto fa parte di un gruppo di Associazioni Veliche nate in Liguria nell’immediato dopoguerra grazie alla presenza del cantiere Bianchi & Cecchi, costruttori di derive. Molti giovani cogoletesi si avvicinarono presto al circolo, appassionandosi a questo sport e portando il club a classificarsi in ottime posizioni ai campionati nazionali a partire dagli anni Cinquanta. Gli scafi del cantiere raggiunsero l’apice alle Olimpiadi del 1980 a Mosca, vincendo la medaglia d’oro e di bronzo. Con la nascita di nuove classi, come il FJ, barca promossa dalla Federazione Italiana Vela per iniziare i giovani allo sport velico, il Club fondò anche la scuola vela per i ragazzi del luogo e i villeggianti; nei primi anni Settanta poi, con l’Optimist, piccola imbarcazione che consente di avviare alla pratica della vela i bambini a partire da sei anni di età, questo sport a Cogoleto prese davvero piede. Nel 1998 il Club ha festeggiato il suo cinquantenario; oggi, con la collaborazione del Provveditorato agli Studi, si organizzano corsi di vela per gli allievi di molti istituti.
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