In movimento. Nuovi musei, musica, eventi
E se fosse una città per giovani?
Contrariamente ai luoghi comuni che la descrivono tra le più vecchie d’Italia, La Spezia si rinnova, eccome!
Chiara Bernardini | 17 ottobre 2011
Sempre in testa alle classifiche di vivibilità delle città italiane, ma il primato tiene conto solo in misura ridotta dello stesso parametro declinato sui giovani. Per molti anni gli adolescenti alla Spezia hanno avuto vita difficile, o quantomeno noiosa. La città, infatti, è considerata tra le più vecchie d’Italia, e di una vecchiaia che non è da ricercarsi nella storia del nucleo cittadino, bensì nell’età media dei suoi abitanti. Dato ancor più scoraggiante era che, fino a poco tempo fa, i ragazzi preferivano come meta di svago le cittadine limitrofe come Sarzana e Lerici o, addirittura, i locali della Versilia.
Ultimamente però la musica sembra essere cambiata: la città, grazie a numerose innovazioni e attività organizzate soprattutto nel periodo estivo, sta cercando di incrementare la sua attrattiva per i giovani (e sembra che ci stia riuscendo). Il cambiamento non riguarda solo la componente ludica: anche il settore formativo è stato potenziato dalla recente istituzione, nel 2002, del Polo Universitario “Marconi”, che offre corsi di Laurea triennale in Ingegneria Nautica e Ingegneria Meccanica, nonché due corsi di Laurea Magistrale in Design navale e nautico e Ingegneria Nautica. Il Polo tuttora conta numerosi iscritti, provenienti per larga maggioranza dal territorio provinciale, i quali hanno colto al volo l’occasione di poter completare la propria istruzione restando vicini a casa.
Per quanto riguarda il lato ricreativo, la Città della Spezia si è rimboccata le maniche organizzando una serie di eventi che sono riusciti a coinvolgere numerosi ragazzi e ragazze. Basti pensare alla “Notte Bianca” organizzata a marzo per la festa del patrono della città (San Giuseppe) oppure ai numerosi concerti svoltisi durante l’estate 2011 (nomi come Afterhours e Verdena). Inoltre, eventi di vario genere saranno previsti per tutto l’anno: in particolare, già da inizio settembre è stato avviato il calendario di spettacoli che saranno ospitati al Centro Culturale Dialma Ruggiero (con una direzione tutta nuova). L’offerta prevede più di quaranta eventi quali rassegne cinematografiche, spettacoli teatrali, feste e djset, concerti (il 27 novembre, Dente) e coinvolgerà gran parte delle associazioni e gruppi del territorio.
Se l’obiettivo è quello di ringiovanire la città con questa grande offerta, il Comune della Spezia è già sulla buona strada.
Il futuro oltre la Marina
Una città in fermento, una città che sta cambiando e che sta chiudendo, forse per sempre, la pagina della sua storia legata in maniera viscerale all’ambiente militare. La Spezia è sempre stata sinonimo di Marina Militare, fin da quel lontano giorno del 1862 che si posò la prima pietra per la costruzione dell’Arsenale.
Ora che le condizioni storiche ed economiche sono radicalmente mutate la Spezia non si identifica più con la Marina e tanto meno è esclusivamente porto mercantile. Non si può negare che gran parte dell’economia giri intorno a questo fulcro produttivo ma è altresì vero che la spinta verso una città turistica è notevole. Dimostrazione evidente di questo progressivo cambiamento sono la costituzione dei numerosi musei cittadini, capaci di attirare molti visitatori dall’Italia e dall’Europa e la crescente importanza dei porticcioli turistici del Golfo: Lerici, Porto Lotti, Cadimare, Fezzano, Porto Venere e prossimamente il Porticciolo Mirabello. Lo stesso recupero del centro storico, di corso Cavour, di via del Prione, del castello San Giorgio e la nuova struttura di piazza Cavour, il nuovo Waterfront, insieme al polo croceristico e la città che sorgerà nelle ex aree industriali, evidenziano una generale inversione di tendenza dell’economia e un cambiamento nello stile di vita spezzino.
E i giovani? Per loro, oltre alle tante iniziative del Centro Culturale Dialma Ruggiero con l’Auditorium appena ristrutturato con interessanti novità come il nuovo servizio bar e il palcoscenico di recente acquisto, c’è ad esempio una card che offre agli under 30 la possibilità di essere maggiormente protagonisti nella vita sociale, nella partecipazione alle attività culturali, ricreative, sportive e commerciali.
Ultimamente però la musica sembra essere cambiata: la città, grazie a numerose innovazioni e attività organizzate soprattutto nel periodo estivo, sta cercando di incrementare la sua attrattiva per i giovani (e sembra che ci stia riuscendo). Il cambiamento non riguarda solo la componente ludica: anche il settore formativo è stato potenziato dalla recente istituzione, nel 2002, del Polo Universitario “Marconi”, che offre corsi di Laurea triennale in Ingegneria Nautica e Ingegneria Meccanica, nonché due corsi di Laurea Magistrale in Design navale e nautico e Ingegneria Nautica. Il Polo tuttora conta numerosi iscritti, provenienti per larga maggioranza dal territorio provinciale, i quali hanno colto al volo l’occasione di poter completare la propria istruzione restando vicini a casa.
Per quanto riguarda il lato ricreativo, la Città della Spezia si è rimboccata le maniche organizzando una serie di eventi che sono riusciti a coinvolgere numerosi ragazzi e ragazze. Basti pensare alla “Notte Bianca” organizzata a marzo per la festa del patrono della città (San Giuseppe) oppure ai numerosi concerti svoltisi durante l’estate 2011 (nomi come Afterhours e Verdena). Inoltre, eventi di vario genere saranno previsti per tutto l’anno: in particolare, già da inizio settembre è stato avviato il calendario di spettacoli che saranno ospitati al Centro Culturale Dialma Ruggiero (con una direzione tutta nuova). L’offerta prevede più di quaranta eventi quali rassegne cinematografiche, spettacoli teatrali, feste e djset, concerti (il 27 novembre, Dente) e coinvolgerà gran parte delle associazioni e gruppi del territorio.
Se l’obiettivo è quello di ringiovanire la città con questa grande offerta, il Comune della Spezia è già sulla buona strada.
Il futuro oltre la Marina
Una città in fermento, una città che sta cambiando e che sta chiudendo, forse per sempre, la pagina della sua storia legata in maniera viscerale all’ambiente militare. La Spezia è sempre stata sinonimo di Marina Militare, fin da quel lontano giorno del 1862 che si posò la prima pietra per la costruzione dell’Arsenale.
Ora che le condizioni storiche ed economiche sono radicalmente mutate la Spezia non si identifica più con la Marina e tanto meno è esclusivamente porto mercantile. Non si può negare che gran parte dell’economia giri intorno a questo fulcro produttivo ma è altresì vero che la spinta verso una città turistica è notevole. Dimostrazione evidente di questo progressivo cambiamento sono la costituzione dei numerosi musei cittadini, capaci di attirare molti visitatori dall’Italia e dall’Europa e la crescente importanza dei porticcioli turistici del Golfo: Lerici, Porto Lotti, Cadimare, Fezzano, Porto Venere e prossimamente il Porticciolo Mirabello. Lo stesso recupero del centro storico, di corso Cavour, di via del Prione, del castello San Giorgio e la nuova struttura di piazza Cavour, il nuovo Waterfront, insieme al polo croceristico e la città che sorgerà nelle ex aree industriali, evidenziano una generale inversione di tendenza dell’economia e un cambiamento nello stile di vita spezzino.
E i giovani? Per loro, oltre alle tante iniziative del Centro Culturale Dialma Ruggiero con l’Auditorium appena ristrutturato con interessanti novità come il nuovo servizio bar e il palcoscenico di recente acquisto, c’è ad esempio una card che offre agli under 30 la possibilità di essere maggiormente protagonisti nella vita sociale, nella partecipazione alle attività culturali, ricreative, sportive e commerciali.
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