Marocco. L?esotico vicino
Marrakech, la città rossa dove perdersi è una meraviglia
Dimenticate le mappe e cominciate il viaggio in Marocco perdendovi fra gli odori, i suoni e i colori del souk: ne sarete rapiti per sempre
Gaia Ravazzi | 5 settembre 2013
Se arrivate a Marrakech quando il sole è ancora alto, resistete fino al tramonto prima di arrivare in una delle piazze più vivaci del mondo, Jemaa El Fna, il cuore pulsante della città, e cominciate a girare per le strade del souk: inutile avere con sé la cartina che riporta solo i nomi, spesso impronunciabili, delle strade principali. Meglio vagare tra i banchi che vendono borse colorate, lampade, scarpe, gioielli e cianfrusaglie cercando di non urtare nessuno, schivando motorini e biciclette tra galline che razzolano libere tra le verdure e carni piene di mosche appese al macello non più grande di una porta. Sarete immersi nei colori e negli odori, in bilico tra profumi inebrianti di spezie e puzza di concerie e spazzatura, intervallando le due fasi con sniffate di menta fresca, sempre abbondante nei carretti trainati da asinelli.
Marrakech, anche conosciuta come la città rossa, è tutto ciò che ci si aspetta da un luogo veramente magico: caotica ed esotica allo stesso tempo. La città è anche sede di alcuni dei monumenti più interessanti dell?Africa. Quindi se state programmando di visitare il Marocco, questa è la città da cui partire dedicandole almeno 5 giorni.
Ecco i luoghi assolutamente da non perdere. Palazzo Bahia vi darà un assaggio di come era la vita per i più ricchi nel Diciannovesimo secolo. Il sito si dice che sia stato originariamente costruito per essere un enorme harem di residenza del famigerato Si Ahmed ben Musa. La sua struttura è un ottimo esempio di architettura Noveau-Riche orientale. Nel palazzo troverete interni riccamente decorati, soffitti dipinti in stile Zouak, un enorme cortile piastrellato e ben 8 ettari di bellissimi giardini monumentali.
La moschea della Koutoubia è la più grande di Marrakech. Costruita intorno al 1150, il minareto di 65 metri di altezza domina il panorama della città. È anche il più antico e più grande degli ultimi tre minareti almohade rimasti al mondo. Questo è ancora un luogo di culto e i visitatori sono sempre i benvenuti, se vestiti però in modo appropriato.
Per una pausa dal traffico e dal rumore, recatevi ai giardini Majorelle, un?oasi di bellezza e tranquillità nel cuore della città nuova. Questi insoliti giardini botanici sono stati progettati nel 1920 dall?artista francese e coloniale espatriato Jacques Majorelle. Dopo la morte del creatore del giardino, avvenuta in Francia nel 1962, il giardino rimase aperto al pubblico, ma nel corso degli anni vide una crescente degradazione dei suoi ambienti, fino al 1980, quando il celebre stilista Yves Saint Laurent ed il compagno Pierre Bergè, estimatori e visitatori del parco, decisero di acquistarlo e ridonargli il suo originario splendore.
I giardini sono sapientemente progettati con giochi d?acqua e oltre 300 specie di piante subtropicali tra cui molti tipi di cactus. Tutto il parco è una vera e propria opera d?arte, tra colori intensi dei vasi, piante e fiori meravigliosi, l?atmosfera è veramente unica nel suo genere.
Se siete studenti, troverete imperdibile la visita alla scuola coranica Ali Ben Youssef Medersa del Sedicesimo secolo, davvero molto ben conservata: una vera istituzione nel Nord Africa. Una miriade di studenti ha attraversato le sue porte nel corso degli anni, ma da allora è stata chiusa, ristrutturata e poi riaperta al pubblico come luogo di interesse storico.
Sempre affollato di turisti, il Palazzo El Badi, che in realtà non è un vero e proprio palazzo, ma i resti di una delle dimore più sfarzose al mondo, che attira ogni anno tantissimi visitatori da tutto il globo. L?edificio originario fu costruito dal re Saadiane Ahmad al-Mansur nel 1578 e ci vollero più di 25 anni per costruirlo.
Un incontro romantico? Fate come i sultani, recatevi ai Giardini della Menara e conquisterete la vostra preda! Con 40 varietà di olivi piantati, i giardini sono stati a lungo il luogo degli appuntamenti galanti dei sultani e non a caso. La piacevolezza di questo capolavoro architettonico nasconde un prodigio tecnico, emblematico dell?età d?oro dell?idraulica araba: il bacino è alimentato grazie a un sistema di oltre 700 anni, che convoglia l?acqua dalle montagne che si trovano a 30 km di distanza, consentendo così l?irrigazione dell?oliveto.
Una parte irrinunciabile della visita a Marrakech sono i bazaar Souk. La Medina (il quartiere storico della città) è il posto migliore per iniziare il vostro shopping. Qui troverete: labirinti senza fine di souk che vendono di tutto, dalle spezie ai kaftani, incantatori di serpenti, acrobati e musicisti in ogni angolo. Ricordatevi sempre di contrattare con il venditore per ogni acquisto, o si potrebbero quasi offendere.
Infine, per terminare le giornate trascorse sotto il sole cocente, al crepuscolo godetevi una passeggiata o sorseggiate qualcosa di fresco in un locale sulle terrazze che affacciano su piazza Jemaa El Fna, carica di atmosfera medievale: i giocolieri, i presentatori di animali (serpenti e scimmie che tenteranno di farvi accarezzare!) e, soprattutto, i mangiatori di fuoco che illuminano la notte marocchina di strisce infuocate al suono delle musiche tradizionali. Un?esperienza unica, un viaggio nel tempo impossibile da condividere altrove. Quando scende la notte e arriva il fresco del deseserto, Jemaa el Fna indossa i suoi abiti da spettacolo e molti artisti danno vita alla celebre piazza. Da secoli infatti, questo luogo affascina il pubblico con la sua energia, fino alle 2 del mattino. Fra le luci della Medina e il fumo degli spiedini sulla brace si va avanti con la musica live.
ALTOPIANI: TRA ROCCE ROSSE E VILLAGGI
Vi raccomandiamo assolutamente un?escursione a Ouarzazate, ?Il luogo dove non c?è rumore?. Attraverso il colle Tiz-in-Tichka (2260m), uno dei punti culminanti dell?Africa del Nord, scoprirete una notevole regione caratterizzata dalla magnificenza, dalla bellezza dei suoi paesaggi differenti tra montagne rosse e oasi verdissime con villaggi fortificati costruiti di sabbia. Tizi n?Tichka è il passo più alto attraverso le montagne dell?Atlante, una strada lunga e tortuosa che collega Marrakech alle oasi del Sahara. Costruita dai francesi nel 1930, è un percorso che offre una vista incredibile. Se siete abbastanza coraggiosi, è possibile seguire l?itinerario attraverso i villaggi che sono nati precariamente proprio sul bordo di voragini profonde lungo la strada.
MARE: LA POTENZA DELL?OCEANO
Chi ama le spiagge immense battute dal vento, amerà Essaouira, tranquilla città portuale ed elegante località marittima senza grandi clamori, una meta irrinunciabile per tanti viaggiatori amanti del surf, la cui Medina fa parte del Patrimonio mondiale dell'umanità dell'UNESCO. Nelle sue stradine si trovano i laboratori degli intarsiatori su legno d'ebano e di cedro.
La Kasba, la cittadella fortificata che difende il porto, è una struttura protetta da mura merlate sulla quale si trovano i cannoni spagnoli dei secoli XVII e XVIII rivolti verso l'oceano. Dall?alto dei bastioni osserverete la fierezza dell?Atlantico e al porto saluterete i pescatori che rientrano con le barche azzurre cariche di pesce.
Marrakech, anche conosciuta come la città rossa, è tutto ciò che ci si aspetta da un luogo veramente magico: caotica ed esotica allo stesso tempo. La città è anche sede di alcuni dei monumenti più interessanti dell?Africa. Quindi se state programmando di visitare il Marocco, questa è la città da cui partire dedicandole almeno 5 giorni.
Ecco i luoghi assolutamente da non perdere. Palazzo Bahia vi darà un assaggio di come era la vita per i più ricchi nel Diciannovesimo secolo. Il sito si dice che sia stato originariamente costruito per essere un enorme harem di residenza del famigerato Si Ahmed ben Musa. La sua struttura è un ottimo esempio di architettura Noveau-Riche orientale. Nel palazzo troverete interni riccamente decorati, soffitti dipinti in stile Zouak, un enorme cortile piastrellato e ben 8 ettari di bellissimi giardini monumentali.
La moschea della Koutoubia è la più grande di Marrakech. Costruita intorno al 1150, il minareto di 65 metri di altezza domina il panorama della città. È anche il più antico e più grande degli ultimi tre minareti almohade rimasti al mondo. Questo è ancora un luogo di culto e i visitatori sono sempre i benvenuti, se vestiti però in modo appropriato.
Per una pausa dal traffico e dal rumore, recatevi ai giardini Majorelle, un?oasi di bellezza e tranquillità nel cuore della città nuova. Questi insoliti giardini botanici sono stati progettati nel 1920 dall?artista francese e coloniale espatriato Jacques Majorelle. Dopo la morte del creatore del giardino, avvenuta in Francia nel 1962, il giardino rimase aperto al pubblico, ma nel corso degli anni vide una crescente degradazione dei suoi ambienti, fino al 1980, quando il celebre stilista Yves Saint Laurent ed il compagno Pierre Bergè, estimatori e visitatori del parco, decisero di acquistarlo e ridonargli il suo originario splendore.
I giardini sono sapientemente progettati con giochi d?acqua e oltre 300 specie di piante subtropicali tra cui molti tipi di cactus. Tutto il parco è una vera e propria opera d?arte, tra colori intensi dei vasi, piante e fiori meravigliosi, l?atmosfera è veramente unica nel suo genere.
Se siete studenti, troverete imperdibile la visita alla scuola coranica Ali Ben Youssef Medersa del Sedicesimo secolo, davvero molto ben conservata: una vera istituzione nel Nord Africa. Una miriade di studenti ha attraversato le sue porte nel corso degli anni, ma da allora è stata chiusa, ristrutturata e poi riaperta al pubblico come luogo di interesse storico.
Sempre affollato di turisti, il Palazzo El Badi, che in realtà non è un vero e proprio palazzo, ma i resti di una delle dimore più sfarzose al mondo, che attira ogni anno tantissimi visitatori da tutto il globo. L?edificio originario fu costruito dal re Saadiane Ahmad al-Mansur nel 1578 e ci vollero più di 25 anni per costruirlo.
Un incontro romantico? Fate come i sultani, recatevi ai Giardini della Menara e conquisterete la vostra preda! Con 40 varietà di olivi piantati, i giardini sono stati a lungo il luogo degli appuntamenti galanti dei sultani e non a caso. La piacevolezza di questo capolavoro architettonico nasconde un prodigio tecnico, emblematico dell?età d?oro dell?idraulica araba: il bacino è alimentato grazie a un sistema di oltre 700 anni, che convoglia l?acqua dalle montagne che si trovano a 30 km di distanza, consentendo così l?irrigazione dell?oliveto.
Una parte irrinunciabile della visita a Marrakech sono i bazaar Souk. La Medina (il quartiere storico della città) è il posto migliore per iniziare il vostro shopping. Qui troverete: labirinti senza fine di souk che vendono di tutto, dalle spezie ai kaftani, incantatori di serpenti, acrobati e musicisti in ogni angolo. Ricordatevi sempre di contrattare con il venditore per ogni acquisto, o si potrebbero quasi offendere.
Infine, per terminare le giornate trascorse sotto il sole cocente, al crepuscolo godetevi una passeggiata o sorseggiate qualcosa di fresco in un locale sulle terrazze che affacciano su piazza Jemaa El Fna, carica di atmosfera medievale: i giocolieri, i presentatori di animali (serpenti e scimmie che tenteranno di farvi accarezzare!) e, soprattutto, i mangiatori di fuoco che illuminano la notte marocchina di strisce infuocate al suono delle musiche tradizionali. Un?esperienza unica, un viaggio nel tempo impossibile da condividere altrove. Quando scende la notte e arriva il fresco del deseserto, Jemaa el Fna indossa i suoi abiti da spettacolo e molti artisti danno vita alla celebre piazza. Da secoli infatti, questo luogo affascina il pubblico con la sua energia, fino alle 2 del mattino. Fra le luci della Medina e il fumo degli spiedini sulla brace si va avanti con la musica live.
ALTOPIANI: TRA ROCCE ROSSE E VILLAGGI
Vi raccomandiamo assolutamente un?escursione a Ouarzazate, ?Il luogo dove non c?è rumore?. Attraverso il colle Tiz-in-Tichka (2260m), uno dei punti culminanti dell?Africa del Nord, scoprirete una notevole regione caratterizzata dalla magnificenza, dalla bellezza dei suoi paesaggi differenti tra montagne rosse e oasi verdissime con villaggi fortificati costruiti di sabbia. Tizi n?Tichka è il passo più alto attraverso le montagne dell?Atlante, una strada lunga e tortuosa che collega Marrakech alle oasi del Sahara. Costruita dai francesi nel 1930, è un percorso che offre una vista incredibile. Se siete abbastanza coraggiosi, è possibile seguire l?itinerario attraverso i villaggi che sono nati precariamente proprio sul bordo di voragini profonde lungo la strada.
MARE: LA POTENZA DELL?OCEANO
Chi ama le spiagge immense battute dal vento, amerà Essaouira, tranquilla città portuale ed elegante località marittima senza grandi clamori, una meta irrinunciabile per tanti viaggiatori amanti del surf, la cui Medina fa parte del Patrimonio mondiale dell'umanità dell'UNESCO. Nelle sue stradine si trovano i laboratori degli intarsiatori su legno d'ebano e di cedro.
La Kasba, la cittadella fortificata che difende il porto, è una struttura protetta da mura merlate sulla quale si trovano i cannoni spagnoli dei secoli XVII e XVIII rivolti verso l'oceano. Dall?alto dei bastioni osserverete la fierezza dell?Atlantico e al porto saluterete i pescatori che rientrano con le barche azzurre cariche di pesce.
Commenti
Effettua il login per inviare un commento