Metti in moto l'ironia
Greta Pieropan | 24 ottobre 2013
Questo mese parliamo di uno spot che ci è piaciuto, dove il luogo comune ci sta e anzi risulta simpatico e piacevole. Nello spot Volkswagen, infatti, che vede protagonisti Totti e alcuni suoi compagni di squadra (Bradley, Romagnoli e Destro), si gioca su due cliché: la facilità con cui il capitano della Roma è reso protagonista di innumerevoli barzellette e le difficoltà degli italiani a parlare in inglese. Totti entra nello spogliatoio dove i suoi tre compagni di squadra si stanno preparando e, giornale alla mano, li informa che la Volkswagen ha creato una nuova Polo. Ma sbaglia la pronuncia di “sound”, subito corretta da Bradley, che da quel momento in poi si erge a maestro di inglese. A rincarare la dose, sulla parola “bluetooth” intervengono gli altri due, per fargli sentire come si pronuncia correttamente. Totti viene costantemente interrotto dalle precisazioni dei compagni finché non legge: “esensoriposterioridiparcheggiointegrati”. E a fine spot la situazione si capovolge, con Bradley che non sa dire “parcheggio”! Uno spot carino, che strappa un sorriso e cattura l’attenzione. Anche la tempistica è giocata benissimo.
E che dire delle qualità di attore di Totti? Tra i vari calciatori rigidi come legno davanti alla telecamera, piazzati in spot improbabili, lui risulta sciolto e simpatico, soprattutto perché si mette in gioco e si fa prendere in giro bonariamente. Questa volta siamo piacevolmente colpiti, ma attenzione, signori della pubblicità, Antispot vi tiene d’occhio!
E che dire delle qualità di attore di Totti? Tra i vari calciatori rigidi come legno davanti alla telecamera, piazzati in spot improbabili, lui risulta sciolto e simpatico, soprattutto perché si mette in gioco e si fa prendere in giro bonariamente. Questa volta siamo piacevolmente colpiti, ma attenzione, signori della pubblicità, Antispot vi tiene d’occhio!
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