Padri, Figli e vecchi Clichés
Greta Pieropan | 15 aprile 2014
Nello scorso Antispot ci siamo occupati di discriminazione delle donne. Ora, per par condicio, parliamo anche degli uomini e in particolare dei papà.
Fortunatamente negli ultimi tempi la tradizionale onnipresenza delle madri negli spot si è ridotta, e di questo ci rallegriamo, perché finalmente ci si rende conto che in famiglia non c’è solo la mamma. Tuttavia, in realtà l’assenza delle donne ha lasciato spazio a padri sì perfetti, ma solo per portare a casa denaro mentre la moglie sforna torte. Insomma, anche se c’è solo il padre, è sempre ben raccontato nel ruolo di chi porta i pantaloni. Potremmo fare una lunga galleria di esempi, ma il premio come “peggior sport sui padri” va a alla pubblicità delle caramelle Mentos.
La scena presentata è già abbastanza surreale: due ragazzi camminano per una strada deserta, quando magicamente appare un’automobile gialla guidata da una ragazza in bikini, una di quelle modelle da rivista sportiva americana per intenderci. Accanto a lei un’altra ragazza, ma mora ovviamente (non sia mai che ci si risparmi la scelta tra mora e bionda, con buona pace delle rosse, vere o tinte), mangia un ghiacciolo con fare da Lolita, con tanto di occhiali da sole d’ordinanza. Le donne invitano i due a salire in auto, ma uno dei ragazzi, dall’abbigliamento volutamente irritante, esattamente come il suo tono, rifiuta, adducendo come scusa la mancanza di cinture di sicurezza nei sedili posteriori dell’auto. Lo slogan finale, dopo che il suddetto soggetto ha lasciato attoniti gli altri tre e si è soffiato rumorosamente il naso? “Non fare come tuo padre”. Al di là delle facili battute sul fatto che se suo padre ha un figlio evidentemente almeno una ragazza l’ha portata in giro in auto, quello che davvero ci fa pensare è il legame tra la scenetta, il messaggio e le caramelle.
La spiegazione più logica è: noi abbiamo rinnovato le caramelle, tu rinnova te stesso staccandoti dalla tradizione di tuo padre. Una sorta di rivoluzione che ha il sapore dei movimenti sessantottini, peccato che sia usata a sproposito. Quante belle immagini di rinnovamento avrebbero potuto usare, allora, se l’idea era davvero questa!
E invece, proponendo un messaggio che esalta il “nuovo” sul “vecchio” hanno usato: vecchi clichés un po’ troppo ammiccanti (vedi le due fanciulle, tipico retaggio sessista sul quale sorvoliamo), vecchi clichés sul tipico nerd da teen drama (anche se di teen non hanno l’aspetto) e il vecchio consiglio sul ribellarsi alle tradizioni. Lo spot crolla rovinosamente quando scomoda la figura paterna, che tra l’altro ha insegnato l’educazione stradale al figlio. Se dopo i figli dei fiori dobbiamo aspettarci questi figli delle caramelle…siamo caduti davvero in basso!
Fortunatamente negli ultimi tempi la tradizionale onnipresenza delle madri negli spot si è ridotta, e di questo ci rallegriamo, perché finalmente ci si rende conto che in famiglia non c’è solo la mamma. Tuttavia, in realtà l’assenza delle donne ha lasciato spazio a padri sì perfetti, ma solo per portare a casa denaro mentre la moglie sforna torte. Insomma, anche se c’è solo il padre, è sempre ben raccontato nel ruolo di chi porta i pantaloni. Potremmo fare una lunga galleria di esempi, ma il premio come “peggior sport sui padri” va a alla pubblicità delle caramelle Mentos.
La scena presentata è già abbastanza surreale: due ragazzi camminano per una strada deserta, quando magicamente appare un’automobile gialla guidata da una ragazza in bikini, una di quelle modelle da rivista sportiva americana per intenderci. Accanto a lei un’altra ragazza, ma mora ovviamente (non sia mai che ci si risparmi la scelta tra mora e bionda, con buona pace delle rosse, vere o tinte), mangia un ghiacciolo con fare da Lolita, con tanto di occhiali da sole d’ordinanza. Le donne invitano i due a salire in auto, ma uno dei ragazzi, dall’abbigliamento volutamente irritante, esattamente come il suo tono, rifiuta, adducendo come scusa la mancanza di cinture di sicurezza nei sedili posteriori dell’auto. Lo slogan finale, dopo che il suddetto soggetto ha lasciato attoniti gli altri tre e si è soffiato rumorosamente il naso? “Non fare come tuo padre”. Al di là delle facili battute sul fatto che se suo padre ha un figlio evidentemente almeno una ragazza l’ha portata in giro in auto, quello che davvero ci fa pensare è il legame tra la scenetta, il messaggio e le caramelle.
La spiegazione più logica è: noi abbiamo rinnovato le caramelle, tu rinnova te stesso staccandoti dalla tradizione di tuo padre. Una sorta di rivoluzione che ha il sapore dei movimenti sessantottini, peccato che sia usata a sproposito. Quante belle immagini di rinnovamento avrebbero potuto usare, allora, se l’idea era davvero questa!
E invece, proponendo un messaggio che esalta il “nuovo” sul “vecchio” hanno usato: vecchi clichés un po’ troppo ammiccanti (vedi le due fanciulle, tipico retaggio sessista sul quale sorvoliamo), vecchi clichés sul tipico nerd da teen drama (anche se di teen non hanno l’aspetto) e il vecchio consiglio sul ribellarsi alle tradizioni. Lo spot crolla rovinosamente quando scomoda la figura paterna, che tra l’altro ha insegnato l’educazione stradale al figlio. Se dopo i figli dei fiori dobbiamo aspettarci questi figli delle caramelle…siamo caduti davvero in basso!
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