In Italia non è ancora suonata l’ultima campanella del 2015 che segna l’inizio delle vacanze natalizie, ma io mi trovo già nell’aeroporto di Sydney. Dopo oltre 22 ore di viaggio e 16 mila chilometri mi sembra di essere giunta in capo al mondo, ma l’adrenalina e la curiosità hanno la meglio sulla stanchezza. Il mio ‘tour’ inizia con l’iconica Opera House nel Sydney Harbour che cattura l’attenzione nonostante il meraviglioso spettacolo che la circonda: l’Harbour Bridge, le acque scintillanti, i ferry-boat e le grandi navi da crociera. Quel che mi colpisce è che Sydney è più rilassata di qualsiasi altra metropoli delle stesse dimensioni che io abbia visto; lo si può notare soprattutto dalle spiagge, luogo di incontro, dove ognuno si sente a proprio agio e in pace con il resto del mondo. Bondi beach, che vista in pieno giorno o al tramonto lascia sempre senza fiato, è forse la più famosa spiaggia di questa città: fiancheggiata da scogliere scoscese e appartamenti che godono di una vista unica, richiama ogni giorno migliaia di persone non solo in riva al mare, ma anche sulle terrazze dei coffee bar che dominano la baia. Qui bastano un costume, una crema solare e un sorriso per entrare in sintonia con il tipico stile “AUSSIE”; malgrado i numerosi avvistamenti di squali, i surfisti sono sempre presenti e pronti a mettersi in mostra mentre si divertono sulle onde. Molto rilassante la passeggiata di 5chilometri dalla spiaggia di Bondi a Coogee lungo la costa, per godere di una vista mozzafiato da promontori a picco sul mare azzurro. È in assoluto il luogo che preferisco!
Di tutt’altro genere è, invece, Kings Cross: quartiere sormontato dall’enorme insegna della CocaCola, che è stata a lungo il fulcro dei piaceri proibiti della città. Nel passato, l’immagine di questo quartiere era molto simile a quella dei più famosi quartieri a luci rosse: di recente Kings Cross ha conosciuto una nascita culturale, dato che i locali di questo genere sono per lo più scomparsi.
Altra tappa fondamentale è il Taronga Zoo, vicino alla baia di Woolloomooloo, dove alloggiavo: è molto interessante osservare diverse specie di animali, alcune delle quali avevo visto solamente sfogliando le pagine dei libri oppure su internet. Più passano i giorni e più mi sento in sintonia con gli australiani, forse perché hanno abitudini molto diverse dalle nostre e con differenti stili di vita. Basti pensare che, nel giorno del mio compleanno, sono andata al Fish market per gustare il fish&chips più buono della città e per terminare al meglio, ho festeggiano con la “Pavlova”, dolce tipico australiano a base di meringhe e panna e accompagnato da frutta esotica… una vera delizia! Il 26 dicembre - in Italia Santo Stefano, in Australia “The Boxing Day” - si tiene una fra le più importanti regate di barca a vela del Paese con partenza da Sydney e arrivo ad Hobart, in Tasmania. Il mio viaggio sta per concludersi dopo un’esperienza ricca di emozioni e di avventure. E mentre in Italia sta suonando a scuola la prima campanella del 2016, io sono ancora sull’aereo!
Sydney: l'alba di un nuovo giorno, il primo della mia nuova avventura
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Venite con me in Australia, alla scoperta di paesaggi mozzafiato
Federuca Vari | 9 settembre 2016
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