L’anno più caldo e meno piovoso di sempre: il 2022 si conferma per ora l’anno dei record (negativi). A dirlo è l’Ispra e il Sistema Nazionale per la protezione dell’ambiente.
Secondo l’ultimo report pubblicato dai due enti il 2022 balza in alto nella classifica degli anni più caldi e soprattutto meno piovosi di sempre: Le precipitazioni hanno segnato un -22% rispetto alla media del periodo 1991-2020.
Il problema dell’assenza di pioggia comporta e ha comportato un aumento della preoccupazione sul fenomeno della siccità che ha creato ingenti danni per quanto riguarda anche il settore agricolo.
Il record negativo non riguarda infatti solo l’assenza (o la carenza) di acqua e tutte le conseguenze per l’ambiente, ma anche i gradi registrati e percepiti. Nel 2022 la temperatura media in Italia è stata di 1,23°C superiore rispetto alla media 1991-2020. A esclusione dei mesi di marzo e aprile, tutti gli altri 10 mesi la temperatura è sempre stata superiore alla media con un rialzo di +3.09° rispetto a giugno degli anni precedenti.
Un record che però rischia di essere superato dal 2023: secondo infatti l’analisi effettuata dal National Climatic Data Center (che registra le temperature mondiali dal 1850) l’estate attuale non è ancora quella più calda di sempre, ma è già al terzo posto per le temperature più alte mai registrate.
Prosegue quindi la tendenza negativa al surriscaldamento: in Italia gli anni più roventi si concentrano nell'ultimo decennio e comprendono nell'ordine il 2022 il 2018, il 2015, il 2014, il 2019 e il 2020.
Un dato che pone interrogativi importanti, urgenti e immediati sulle condizioni e conseguenze del cambiamento climatico.