Ambiente
CinemAmbiente 2024, il Festival che ha a cuore la cultura ambientale
La 27ma edizione del Festival si terrà a Torino dal 4 al 9 giugno 2024 con numerosi incontri e proiezioni
Gaia Ravazzi | 5 giugno 2024

Come ogni Zai.net è lieta di confermare il proprio sostegno come partner della comunicazione al Festival CinemAmbiente, la rassegna cinematografica internazionale, organizzata dal Museo Nazionale del Cinema di Torino, e principale manifestazione italiana dedicata ai film a tematica ambientale, giunta quest’anno alla 27ma edizione

Il Festival, che verrà inaugurato a Torino nella data simbolo del 5 giugno - Giornata mondiale dell'ambiente - e che si a svolgerà fino al 9 giugno sarà catatterizzato da moltissimi appuntamenti, con l’avvio di tutte le sezioni, competitive e non competitive, e con l’inaugurazione di tutti gli eventi extracinematografici, destinati alla promozione della cultura ambientale, che proseguiranno fino al termine della manifestazione.

Tra i tanti appuntamenti della giornata si segnalano:

Il Punto di Luca Mercalli e, a seguire, il film The Here Now Project: i fenomeni climatici estremi ripresi con i cellulari dalle persone comuni di tutto il mondo.
• La proiezione open air sul prato di Barricalla, a Collegno, del film Blue Carbon, con protagonista d’eccezione la dj (candidata ai Grammy) e biologa marina Jayda G.
• Il film The World According to My Dad: un divertente “viaggio con papà” per capire quanto è difficile l’ambientalismo “dal basso”.
• Il film Until the End of the World sul fenomeno sempre più devastante dell’allevamento intensivo di pesci.
• L’apertura della mostra “Drowning World” del fotografo Gideon Mendel al Cortile del Rettorato.
• La premiazione del Concorso nazionale delle Scuole “CinemAmbiente Junior”.

Come nelle scorse edizioni, il Festival si articolerà in due sezioni competitive ‒ Concorso internazionale Documentari e Concorso internazionale Cortometraggi ‒ che si affiancheranno alle sezioni non competitive Made in Italy, vetrina della miglior produzione italiana documentaristica ambientale dell'ultimo anno, Panorama e CinemAmbiente VR

Tra gli eventi è d'obbligo segnalare L’ecotalk “Energia, ambiente, economia: agire in modo consapevole per contribuire alla lotta al cambiamento climatico. Alla scoperta dell’energia nascosta nei prodotti che consumiamo” incentrato sul contenimento del riscaldamento globale, che si terrà alle ore 17:30 presso il Circolo dei lettori.

Per il terzo anno consecutivo il Festival allestisce, inoltre, con l’Università degli Studi di Torino un’esposizione nello spazio suggestivo del Cortile del Rettorato. Prodotta da UniVerso, la mostra di quest’edizione, “Drowning World”, apre in mattinata (alle ore 10:00) ed è dedicata alle opere del fotografo sudafricano Gideon Mendel, che, dopo aver raccontato gli anni finali dell’apartheid, ha effettuato venti viaggi, a partire dal 2007, per raccontare gli effetti delle inondazioni in tredici diversi Paesi, dando vita all’ampio e articolato lavoro di documentazione, intitolato appunto “Drowning World”. La mostra, visibile fino al 5 settembre (dal lunedì al venerdì, dalle ore 10:00 alle 18:00), è corredata da una videoinstallazione all’interno della Galleria UniVerso che presenta tre opere video dello stesso Mendel: Proof and Portents, No More e A Song for the Forest.

Si avvia in mattinata la sezione VR, che, come nelle precedenti edizioni, il Festival propone con una programmazione giornaliera continuativa (9:00 – 19:00) nelle sale apposite del Museo Nazionale del Cinema alla Mole Antonelliana. Quest’anno vengono presentate quattro opere fruibili in realtà immersiva (fino al 10 giugno) che consentiranno ai visitatori di sperimentare una dimensione speciale e coinvolgente del cinema ambientale. 21-22 USA, del regista e fotografo canadese Thierry Loa, un viaggio immersivo attraverso gli Stati Uniti, visti dal cielo, e gli ambienti e i paesaggi della superpotenza mondiale modellati dallo scorrere dell’Antropocene, tra espansione urbana e periferica, sviluppo industriale, giacimenti petroliferi e disastri climatici. Bloom, produzione franco-svizzera diretta da Fabienne Giezendanner e Franck Van Leeuwen, un cortometraggio d’animazione che porta lo spettatore, in fuga da un incendio, in una foresta, vicino a una quercia, da cui all’improvviso scaturiscono flussi luminosi: la pianta vuole comunicare con lui. Planet ∞, della franco- giapponese Momoko Seto, ci immerge in un prossimo futuro, sullo sfondo di una natura selvaggia in cui gli esseri umani si sono estinti, ma insetti, funghi e ibride creature marine sono sopravvissuti, e infine Songbird, dell’inglese Lucy Greenwell, una favola nera che ci trasporta nel 1984, nell’isola hawaiana di Kaua, dove siamo invitati a metterci in cerca dell’ultimo esemplare di moho, l’iconico uccello estinto, seguendo le orme dell’ornitologo Jim Jacobi, l’ultima persona ad averlo visto.

In serata si inaugura anche un’altra iniziativa all’aperto, CinemAmbiente a Spazio Portici (alle ore 20:00). Quest’anno il Festival aderisce, infatti, al progetto di Fondazione Contrada Torino realizzato con il sostegno della Città di Torino e di Torino Creativa, che trasforma i portici della città in gallerie a cielo aperto proponendo happening ed eventi artistici a fruizione gratuita e collettiva. Tutte le sere, quindi, fino al 9 giugno (dalle ore 19:30), verrà presentata in Via Nizza una rassegna di otto cortometraggi, selezionati tra quelli proposti negli ultimi anni dal Festival, per contribuire alla promozione presso la cittadinanza del cinema e della cultura ambientale.

Nell’occasione il Festival ospiterà anche la premiazione dei vincitori di Scatti sostenibili, nuovo concorso fotografico la cui prima edizione è dedicata a Gaetano Capizzi, lo scomparso direttore di CinemAmbiente, nella sua qualità di docente.

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