Quale è il significato dei tatuaggi? Perché si decide di fare un tatuaggio? Quali sono i pregiudizi? Per capire il mondo dei tatuaggi abbiamo fatto queste e altre domande a Vincenzo Zino Cursale, tattoo artist.
Cosa ti ha fatto avvicinare al mondo dei tatuaggi?
Fin da piccolo mi piaceva disegnare e i soggetti macabri mi hanno sempre attirato, perché associati al rock e alla ribellione. Da qui il mio interesse per i tatuaggi, così ho iniziato a frequentare studi, disegnando flash (disegni preparatori su carta, ndr) per altri artisti. Vedere che la gente apprezzava i miei disegni mi ha spinto a comprare il mio primo kit e iniziare a trasferire le mie idee su pelle, per i miei fratelli e amici. Poi ho conosciuto Giacomo, il mio socio, e abbiamo aperto il nostro studio, Ink ‘Em All. Ecco nata la mia avventura. Scarabocchiamoli tutti!
L’arte ha un contributo nel percorso di crescita di un individuo?
Sì. La conoscenza dell’arte arricchisce il bagaglio culturale di una persona, offrendole maggiore sensibilità.
Ti è mai capitato che la gente ti fissasse? Secondo te, perché?
Sempre: l’80 per cento del mio corpo è ricoperto da tatuaggi. Ritengo sia dovuto più alla curiosità che alla volontà di criticare.
Cosa diresti a una persona che vorrebbe tatuarsi ma ha paura dei pregiudizi, più che degli aghi o del “per sempre”?
Due cose: fregatene; se fai qualcosa, lo fai per te e non per gli altri. E se hai paura dei pregiudizi della gente, significa che non sei sicuro di farlo.
Come combattere i pregiudizi su chi è tatuato?
Non ci dovrebbero essere simili pregiudizi a prescindere. I pregiudizi sono segno di una mente limitata: mai dare peso al giudizio della gente nell’esprimere se stessi.