Arte
La storia del boogie woogie
Panoramica della musica e del ballo del boogie woogie, dalle origini nel profondo sud degli Stati Uniti a fine Ottocento sino alle moderne competizioni da ballo che spopolano in tutto il mondo.
Giada Mazzoli | 3 maggio 2022

Il Boogie Woogie è una danza, ma anche un genere di musica jazz, per lo più suonata da un pianista. Lo strumento che prevale in questa musica è il pianoforte, in armonia con il contrabbasso e la batteria. È nato alla fine del 19° secolo negli Stati Uniti, in Louisiana e Texas.

Inizialmente era la comunità nera ad utilizzare questo genere musicale come divertimento. Ci sono diverse ipotesi sull'origine del nome, la prima "Boogie Woogie" deriva dai carrelli ferroviari che si chiamavano bogies (perché i suonatori in stazione seguivano il ritmo dei treni), venne chiamato bogie-woogie che rapidamente si è evoluto in Boogie Woogie. La seconda ipotesi è che derivi da un termine dialettale usato negli stati del sud ossia Boogie, cioè osceno, e da un ballo, il woogie, tipico di una popolazione nera in Alabama.

Il ballo Boogie Woogie è una mescolanza di stili come ad esempio: Charleston, Lindy Hop, Big Apple, Black Bottom e lo Swing. Il Boogie è per lo più caratterizzato da uno stile potente, molto vivace ed efficace. Il Boogie era una versione europeizzata di Lindy Hop che si sviluppò principalmente in Germania, il suo nome proveniva dallo stile musicale che era molto di moda in quel periodo.

L'interpretazione della musica è una parte importante in questa danza. Infatti, durante le competizioni l'interpretazione del brano è fondamentale... appunto perché il boogie è una musica travolgente e ballarla deve essere emozionante e creare divertimento sia per il ballerino sia il pubblico.
 

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