Attualità
Una scuola sostenibile: la sfida dell'ASvIS e dell'istituto Marcelline Tommaseo di Milano
Roberto Bertoni | 27 marzo 2018

Sarà l'istituto Marcelline Tommaseo di Milano il primo a sperimentare il progetto di sviluppo sostenibile portato avanti dall'ASvIS, l'Associazione per lo Sviluppo Sostenibile fondata dall'ex ministro del Lavoro Enrico Giovannini che si pone come obiettivo quello di portare avanti nel nostro Paese l'Agenda 2030 stabilita all'ONU il 25 settembre 2015. La suddetta Agenda si compone di 17 obiettivi (i Sustainable Development Goals) e 169 sotto-obiettivi, il cui punto 4 riguarda l'istruzione di qualità.

A tal riguardo, come si legge sul sito dell'ASVIS in un articolo di presentazione del progetto a cura di Sara Brenda e Caterina Micolano dell'ufficio comunicazione Sustainable Development School, "sulla base della co-progettazione il modello prevede la creazione di otto funzioni gestionali che ogni scuola che vorrà aderire dovrà implementare per poter avere un ruolo proattivo sul territorio. Queste le funzioni: rapporti con Università, rapporti con le aziende, rapporti con il territorio, fundraising, comunicazione, internazionalizzazione, Academy, ricerca e sviluppo". 

La didattica, pertanto, sarà divisa in sei macro aree, così descritte nell'articolo summenzionato: 

Care for creation - tutta la comunità educante si impegna in buone pratiche per curare la bellezza e tutelare l’ambiente. Saranno realizzati per gli studenti laboratori e workshop su natura, energia, clima, alimentazione, mobilità, urbanizzazione in collaborazione con imprese, agenzie e docenti universitari impegnati in questi campi.

Human being - è l’area più delicata ed importante, dedicata alla cura del capitale umano della scuola: studenti, famiglie, insegnanti e personale della scuola. Agli studenti sono dedicate tutte le attività e i percorsi finalizzati alla conoscenza di sé, all’orientamento, al supporto psicologico e allo studio, e iniziative volte all’educazione alla solidarietà e alla cittadinanza attiva. Per gli insegnanti e i genitori sono organizzati percorsi di formazione, di supervisione e ascolto psicologico.

Languages & cultures - lo scambio e il confronto chiedono di liberarsi da sovrastrutture e di luoghi comuni per aprirsi alla vera conoscenza dell’altro. La scuola deve offrire formazione linguistica e letteraria di alto livello e certificata. Organizza incontri con esperti, partecipa a concorsi internazionali e progetta percorsi linguistico-culturali con focus sulla pluralità culturale e l'accoglienza nella diversità.

New economies & jobs - nella didattica ordinaria si introducono le più recenti teorie e pratiche dell’economia circolare, della sostenibilità e della responsabilità sociale di impresa, favorendo incontri con professionisti, agenzie formative e imprese e dando vita a percorsi di Alternanza Scuola Lavoro in linea con il percorso.

Arts & aest-ethic - le arti sono l’espressione del desiderio dell’uomo di conoscere e interpretare la realtà, per questo motivo, la scuola propone dalla creazione e installazione di video didattici sulla matematica a percorsi di sperimentazione teatrale e musicale, incontri con esponenti del mondo dell’arte e della bioarchitettura, laboratori di creazione di oggetti di design con materiale di scarto.

Sport - con l’obiettivo di sviluppare negli studenti autostima e ben-essere, di educarli all’accoglienza e al rispetto, alla responsabilità e solidarietà, la scuola sviluppa progetti in collaborazione con associazioni sportive e compagnie sportivo-teatrali. Ci saranno inoltre momenti di allenamento e confronto con atleti olimpici e paralimpici.

L'auspicio è che questo progetto, chiamato Grow The world, veda a breve l'adesione di tanti altri istituti scolastici, contribuendo al contempo a rinnovare la didattica, a renderla più funzionale alle esigenze della modernità e, cosa assai più importante, a creare una nuova consapevolezza e una nuova sensibilità ambientale nelle generazioni che dovranno confrontarsi in prima persona con la complessità e le sfide di questo secolo. 

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