Si fa persino fatica a credere a ciò che è accaduto ad Aprilia,  in una classe dell'Istituto Comprensivo Giacomo Matteotti, dove uno studente ha preso un puntatore laser e lo ha indirizzato verso gli occhi dell'insegnante, arrecandogli un'iperemia oculare, in pratica un'infiammazione congiuntivale, con una prognosi di quattro giorni.

Un consiglio di classe ad hoc ha stabilito per il ragazzo un giorno di sospensione con obbligo di frequenza, trattandosi comunque di un elemento con un buon profitto e non recidivo, la cui famiglia parrebbe intenzionata a rivolgere formali scuse al professore.

Non aggiungiamo alcun commento all'incresciosa vicenda. Certo è che se anche gli elementi apparentemente migliori si lasciano andare a queste pericolose "bravate", il rischio che la scuola italiana sia giunta davvero ad un punto di non ritorno è piuttosto elevato.