Attualità
Essere vegetariani, motivazioni e falsi miti
Questa scelta non significa solo non mangiare carne
Alessandro Pisanti | 2 aprile 2021

La dieta vegetariana è un'alimentazione che prevede l'esclusione di alcuni alimenti di origine animale. Può essere affrontata in diversi modi, alcuni più restrittivi, altri meno: una dieta latto-vegetariana, che non solo esclude alimenti carnei, ma anche le uova; una dieta ovo-vegetariana, che al contrario della precedente esclude latte e derivati; una dieta latto-ovo-vegetariana, nella quale latte e derivati e uova si possono mangiare; un'alimentazione pesco-vegetariana, i cui appartenenti mangiano anche il pesce e un'alimentazione parzialmente vegetariana, nella quale si esclude solo la carne rossa.

Perché si diventa vegetariani?

Molte persone decidono di passare a una dieta vegetariana per diversi motivi, che variano dall'animalismo a scelte religiose, fino ad arrivare a motivi di salute ed etici. Una delle motivazioni più comuni è salvaguardare la vita degli animali e contrastare il più possibile la pratica degli allevamenti intensivi, che ormai sono diventati una parte fondamentale dell'industria alimentare. Un altro motivo molto ricorrente è quello per la salvaguardia dell'ambiente:  la produzione di carne e pesce infatti costituisce una percentuale molto elevata di gas serra, percentuale addirittura maggiore di quella di tutti i mezzi di trasporto.

Falsi miti

Quando si parla di questo tipo di alimentazione si creano spesso dei falsi miti, che non corrispondono alla realtà. Si crede infatti che in una dieta vegetariana manchino dei nutrienti, delle proteine, quando in realtà l'unica vitamina che va integrata è la B12, che però non si trova direttamente nell'organismo degli animali, ma che viene prodotta da batteri presenti nel terreno. 

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