Attualità
La sfida di essere se stessi all'epoca del conformismo
L'immagine è diventata un mezzo per nascondere insicurezze e paure, a costo di cadere nell'apatia
Denise Gigliotti | 15 maggio 2021

L'immagine della propria persona è sempre stato un tabù di cui è difficile parlare, ma è ritenuta tutt’oggi importante, pari ad un valore. Ognuno di noi crea una propria percezione di sé, poiché nella società contemporanea conta molto come si appare sebbene così vengano condizionate la realtà e il nostro modo di essere. 

Tutti uguali

Viviamo in una società conformista: stessi vestiti, stessi tagli di capelli, stessi smartphone. Si vive in un mondo in cui per essere accettati si è capaci di spostare l’obiettivo non più su noi stessi e sul comportamento, ma esclusivamente sull'esteriorità, prendendo a esempio modelli spesso irraggiungibili. L’immagine sociale ha nel tempo rivestito un ruolo fondamentale anche all’interno dei rapporti tra coetanei, in ambito lavorativo e scolastico. Ma quanto conta realmente? Purtroppo ha molta voce in capitolo. Se una ragazza non aderisce ai canoni di bellezza presenti in società viene emarginata perché considerata diversa, non all’altezza. Spesso questo rifiuto fa crescere in loro un senso di disagio e, di conseguenza, si classificano come non abbastanza belli e quindi inutili a questo grande gruppo, arrivando a sottovalutare anche la propria personalità.

Un canone irreale

Molti dei modelli a cui la società si ispira vengono generati dalle pubblicità, dalla televisione e dalla moda. Quest’ultima è molto importante soprattutto tra gli adolescenti perché nel modo di vestire si colmano paure e insicurezze. Ciò sfortunatamente porta a crearsi uno stereotipo sbagliato, perché tra le modelle vediamo soltanto corpi scolpiti, con la pancia piatta e un lato B perfetto. Ma questa non è la realtà, e spesso può portare le ragazze ad avere problemi legati all’alimentazione pur di rispondere a un canone.

Esistono diversi tipi di corpo e ognuno di essi è bello, che sia curvy o skinny. Negli ultimi anni ci sono stati dei passi in avanti poiché le case di moda hanno iniziato a contattare anche ragazze considerate più formose, generando delle polemiche ma allo stesso tempo abbattendo alcuni stereotipi, anche se forse ciò non basta. 

In definitiva l'apparenza è un mezzo per nascondere, dietro un’immagine, insicurezze e paure, ma non ci rende reali. È una finzione: si finirà per non aver più sentimenti, rischiando di giudicare le persone solo in base al loro aspetto fisico.                                   

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