Attualità
Social, perché il 22% degli italiani li usa meno
La GenZ va in controtendenza: è meno dipendente degli adulti dai social network
Giulia Rizzitiello | 25 gennaio 2022

Secondo un’indagine condotta dalla Digital Consumer Trends Survey 2021 di Deloitte, circa una persona su cinque in Italia ha smesso, o usa di meno, i social network. Le motivazioni che hanno spinto gli italiani a questa decisione, sono diverse, e delle duemila persone intervistate, la maggior parte ritiene ripetitivi i contenuti (35%), altri sono stufi delle numerose fake news (25%) e altri ancora temono per la loro privacy (21%). Ma purtroppo, molti degli intervistati hanno ritenuto opportuno allontanarsi o abbandonare di sana pianta i social per ragioni legate al bullismo e la violenza psicologica.

I social sono in continuo sviluppo, come i contenuti disponibili sulle varie piattaforme che, per quanto siano un pozzo di sapere, spesso non aiutano la salute mentale, in particolar modo, dei ragazzi, che decidono di abbandonarli perché non sentono che la loro immagine sia all’altezza di ciò che vedono postare dai vari influencers. Difatti questo abbandono repentino è legato anche al fatto che i social non aiutino a stare bene con se stessi, ma donino un’immagine distorta della realtà.

Nonostante questo, però, è in aumento il numero di utenti che consulta in rete le ultime notizie, invece di acquistare giornali o quotidiani come alla vecchia maniera (circa il 27%). In particolare, gli over 65 diventano sempre più tecnologici con il passare del tempo, non abbandonando i social ma anzi, ne fa quasi più uso della Generazione Z. 

Questi dati sono molto interessanti poiché i social, che dovrebbero essere un rifugio sicuro, di fatto, come traspare dal sondaggio, nascondono lati assai più bui di quanto sembri in realtà. Sarà la consapevolezza di “perdere troppo tempo” consultandoli di continuo, ma sono proprio i giovani, coloro che dovrebbero realisticamente essere i maggiori consumatori social, a lasciarli. A fare buon uso dei social, ad utilizzare le varie piattaforme in modo sano, sono rimasti in pochi tra i creators con un grande seguito. Dall’altro lato, invece, complice sicuramente la pandemia e i lockdown, gli ultrasessantenni hanno cominciato ad interessarsi molto al mondo social e di fatto, circa il 51% ha ammesso di avere almeno un social network.

 

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