La tecnologia sta inglobando le nostre vite. Ormai è impossibile restare soli, avere privacy, non essere guardati costantemente. La tecnologia ha sicuramente cambiato il mondo in modo positivo, ed è una conseguenza dello sviluppo dell’essere umano e dell’industrializzazione, ma siamo sicuri che internet, i New Media e i Social Network non abbiano cambiato le cose anche in modo negativo?
Sicuramente il vero modo di comunicare si sta perdendo pian piano, i social sono diventati i nuovi locali d’incontro virtuali ma sono innumerevoli anche i pericoli: tutti sanno tutto di noi e noi sappiamo tutto degli altri. La cosa più terribile è che non ci rediamo conto di quanto si può rischiare anche di pubblicare un’innocente foto. Ogni post, ogni foto, ogni messaggio, rimarrà nel web per sempre e sarà sempre rintracciabile, tra 40 anni le foto di noi 15enni saranno ancora in giro per il web, e basterà un clic a chiunque per trovare mille informazioni su di noi fin da quando usiamo i social. Addirittura i bambini sono ipnotizzati da queste piccole scatole magiche prima ancora di iniziare a parlare.
Ogni volta che si pubblica qualcosa bisognerebbe pensarci più volte e chiedersi se tra degli anni vorremmo che quel contenuto si trovasse da qualche parte nel web, perché purtroppo ciò è possibile. Quando diamo in mano il cellulare ai bambini per evitare di doverlo intrattenere, dovremmo chiederci se è una giusta educazione, e dove questo atto, se abituale, lo può portare. Ogni volta che usiamo un apparecchio elettronico dobbiamo ricordarci che non è alla base di tutto, non è una cosa importante e che può non portarci cose positive. Ma soprattutto dobbiamo capire e ripeterci tutti i giorni che noi non siamo quelli descritti in un post di facebook o ritratti in una foto su instagram, ma siamo persone reali, con sentimenti, e che hanno bisogno di vivere nella realtà, e a volte di spegnere il telefono e di godersi una giornata come si faceva quando tutto ciò non esisteva.