La generazione Z - gli zoomers - , giovanissimi nati tra il 1995 e il 2010, prendono le distanze dai social "tossici" e "ossessivi" come TikTok e Instagram riconquistando il controllo del loro tempo.
Secondo un recente sondaggio della banca di investimento Piper Sandler, solo il 22% degli intervistati, di età compresa tra i 7 e i 22 anni, ha indicato Instagram come la propria app preferita, percentuale in calo rispetto al 31% del 2020. L’ultimo studio veniva condotto durante la pandemia. L’analisi ha mostrato che, nonostante le restrizioni dovute all’emergenza sanitaria abbiano fatto aumentare le attività online, infatti, un quinto - che sarebbe il 17%- dei giovani zoomers ha disattivato i propri account sui social media nell’ultimo anno.
In Italia si arriva, invece, al 25% dei giovani tra i 18 e i 24 anni che disattivano il proprio profilo social. Secondo un rapporto del Wall Street Journal dello scorso anno, i social non fanno altro che aumentare l'ansia e la depressione nei giovani. Questo problema Meta lo ha minimizzato, malgrado sia stata citata in giudizio poiché accusata di aver creato dipendenza in un giovane ragazzo, il quale poi si è suicidato.