Adolescenza, dal latino adolescere, crescere. Parliamo di un periodo fondamentale della nostra vita, in cui subiamo cambiamenti non solo dal punto di vista psicologico ma anche fisico, e per questo motivo, è molto importante seguire un percorso sano, che aiuti il nostro corpo e la nostra mente a svilupparsi correttamente. Secondo uno studio dell’Istituto Superiore di Sanità del 2019, almeno la metà dei minorenni italiani ha provato a fumare, e quasi il 20% lo fa abitualmente. Possiamo trovare anche una piccola percentuale di bambini che già all’età di 9-10 anni accende la prima sigaretta, ma la maggior parte inizia fra le scuole medie e quelle superiori.
Perché si inizia a fumare?
Una delle domande più frequenti che ci si pone, è il perché un adolescente dovrebbe iniziare a prendere questa cattiva abitudine. Come abbiamo già accennato, l’adolescenza è un periodo intermedio tra il mondo dei giovani e quello degli adulti, nel quale il desiderio principale è correre velocemente verso il futuro e crescere e diventare più indipendenti giorno dopo giorno. Uno dei modi che molti ragazzi usano per sfuggire alla realtà per cercare di mostrare agli altri indipendenza e di sentirsi più grandi di quello che in realtà non sono, è quello di iniziare a fumare. E così si inizia un'abitudine che rischia di segnare anche per tutta la vita: in maniera inconscia, difatti, viene vista un’azione normale. Uno dei fattori più importanti e che ha maggiore influenza sui ragazzi, è spesso l’atteggiamento dei genitori, che fumando anche in casa e davanti ai propri figli, può far nascere involontariamente una curiosità, una voglia di iniziare a provare qualcosa di nuovo e di sconosciuto che fa parte del mondo dei grandi, qualcosa che ai ragazzi non appartiene, o meglio, non dovrebbe appartenere. Spesso sono invece i coetanei a spingere a iniziare a fumare: credendo di aiutare se stessi ad integrarsi e a sentirsi più simili agli altri e ad essere accettati, si prende questo vizio, che inizia da un tiro ogni tanto, ad una sigaretta qualche volta con gli amici, fino a ritrovarsi a comprare un pacchetto intero dal tabaccaio.
Le conseguenze del fumo
Iniziare a fumare comporta diversi danni sia psicologici che fisici, che potrebbero in futuro risultare anche letali. Un problema molto grave è che agli occhi degli adolescenti, non appaiono in alcun modo i danni causati dal fumo, che sembrano loro molto lontani, e dunque non vengono mai presi in considerazione. Le conseguenze del fumo sono molteplici: inizia a mancare il fiato, e possono, nel tempo, manifestarsi patologie neoplastiche, cardiovascolari e respiratorie. Da ricordare anche la dipendenza che va a crearsi nei giovani, dell’abituarsi all’idea di fumare, di iniziare a pensare che senza assunzione di nicotina non si riesca a fare o a non fare qualcosa.
Sigarette elettroniche
Molte persone pensano che una soluzione per smettere di fumare possa essere l’utilizzo delle sigarette elettroniche, dispositivi che permettono di inalare vapore, anche aromatizzato, che può contenere quantità variabili di nicotina. Dare la possibilità ad un ragazzo di fumare al posto delle sigarette questi dispositivi e convincerli che non facciano assolutamente male, ma anzi, che si inali solo vapore è una clamorosa inesattezza.
Per contrastare questo fenomeno, bisognerebbe parlarne di più e informare i ragazzi, compito questo in primo luogo delle famiglie e naturalmente anche delle scuole.