Cosa succede quando un’isola che d’inverno conta circa 9.000 abitanti non ha asili nido pubblici né strutture gratuite attrezzate a tenere i bambini in età prescolare? Cosa fanno dopo scuola i bambini e le bambine se nella stessa isola non sono previsti spazi di gioco o svago al chiuso? Lipari è la più grande delle isole Eolie, l’arcipelago a nord della Sicilia che attrae e incanta migliaia di turisti durante l’estate. Quando si spengono i riflettori della bella stagione, le Lipari e i suoi abitanti però sono costretti a fare i conti con l’isolamento che per definizione le caratterizza: i ritmi degli isolani sono dettati dalle condizioni metereologiche e le mamme e i papà – vittime anche loro delle paturnie di Eolo – sono costretti ad affidarsi ai nonni o ai vicini di casa quando finisce l’orario scolastico. La scuola dell’infanzia da anni registra un’iscrizione massiva di bambini sotto i tre anni e quella che sta per iniziare sarà la terza stagione estiva consecutiva in cui l’istituto ha deciso di tenere l’asilo aperto anche a luglio e agosto per venire incontro ai genitori che, nei mesi turistici, lavorano più intensamente.
In questo contesto diventa fondamentale realizzare spazi di aggregazione per i più piccoli (a partire dai 2 anni e mezzo), con l’obiettivo di creare stimoli e opportunità di socializzazione ma anche di supportare gratuitamente i genitori favorendo il tempo pieno. Per questo la Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo Isole Eolie e la DSGA Grazia Verduci hanno dato incarico allo STI@ - Studio Tecnico Associato di Ingegneria ed Architettura il compito di progettare una ludoteca attigua alla scuola che consentisse ai genitori un più ampio accesso ai locali scolastici anche per i più piccoli. Il progetto è stato finanziato dall'Assessorato Regionale dell’Istruzione e della Formazione Professionale Ufficio speciale per l'edilizia scolastica grazie ai fondi europei POR FESR 2014-2020 (Azione 10.7.1 – Interventi di riqualificazione degli edifici scolastici anche per facilitare l’accessibilità delle persone con disabilità). Tra gli obiettivi di questo finanziamento, anche quello di incrementare la propensione dei giovani a vivere i contesti formativi per ridurre il fenomeno dell’abbandono scolastico.
Il progetto prevede la riqualificazione di una porzione del cortile esterno del plesso San Domenico Savio dell’IC Isole Eolie e l’incremento della dotazione di attrezzature scolastiche destinate allo svago e al gioco, ma non solo: Lipari vedrà nascere una ludoteca di 70 mq accanto all’area gioco attrezzata dalla quale sarà possibile accedere direttamente anche dalla ludoteca. Tutto rigorosamente accessibile al trasporto disabili che sull’isola non hanno certo vita facile vista la difficoltà del territorio e le numerose barriere architettoniche. La scuola ha già acquistato gli arredi montessoriani che andranno a formare gli spazi: piccole cucine, l’angolo del fabbro e quello del lego, il fasciatoio e la sala della psicomotricità con percorsi di gomma per i bambini. Sempre grazie ai fondi europei (FESR 2022 Azione ambienti didattici innovativi per la scuola d’infanzia), al rientro dall’estate bambini e bambine dell’IC Isole Eolie troveranno tantissimi nuovi arredi anche all’interno delle 7 classi: tutti basati sulla creazione di un ambiente a misura di bambino, più comodo, più accessibile e che consenta ai più piccoli di muoversi in totale libertà nel proprio spazio.
Le procedure per far partire i lavori della ludoteca procedono spediti: sono stati selezionati i tecnici per il progetto esecutivo e lo studio geologico; è stata realizzata la conferenza dei servizi per l'approvazione da parte degli enti; ed è già stata indetta la manifestazione di interesse per selezionare le ditte dei lavori. L’adesione è stata incredibilmente ampia: con stupore dei progettisti, più di 80 ditte si sono fatte avanti e l’Istituto ha indetto un sorteggio pubblico per selezionarne 10. A giorni dovrebbero affidare i lavori che dovrebbero partire a settembre 2023.
“La struttura sarà dedicata a Frank, un collaboratore scolastico che ha lavorato per anni nella nostra scuola e che è venuto a mancare improvvisamente. Era amatissimo da tutti e aveva un rapporto speciale con i bambini” ci racconta la progettista Grazia Verduci. “Con la dirigente – prosegue - abbiamo subito pensato di dedicargli qualcosa ma con i soldi della scuola non saremmo mai arrivati a un progetto del genere. L’avviso di questo finanziamento è arrivato d’improvviso e mi piace pensare che ci sia la sua mano. Un luogo per i bambini è l’omaggio più giusto che potessimo pensare”.