La Generazione Z torna alle origini. Sembra infatti che tra le giovani generazioni, millennial inclusi, stiano tornado di moda i cosiddetti "feature phone", o anche "dumbphones", telefoni stupidi, ossia i telefoni cellulari basici, privi di particolari funzioni e che servono essenzialmente a mandare messaggi e ad effettuare e ricevere chiamate. Il motivo? Disintossicarsi da smartphone e social network.

Il dato, come riportato dal sito web Hardware Upgrade, emerge da un report di Counterpoint Research, che evidenzia come i leader di questo segmento siano TCL e HMD (Nokia), ma come il mercato sia sempre più affollato, con altre aziende pronte a presidiarlo tra cui Schok, Sonim e Tinno. I costi particolarmente ridotti di questi telefoni porterebbero soprattutto i più giovani a provarli e a riportare le loro esperienze sui social network. La ricerca sostiene che le vendite di feature phone raggiungeranno i 2,8 milioni nel 2023, con i driver della domanda che si manterranno stabili nel corso del tempo.

Secondo la ricerca, il tutto si iscriverebbe all'interno della tendenza alla disintossicazione digitale, che vede sempre più persone respingere l'idea di una vita in cui la componente digitale è sempre più protagonista perché porterebbe a insofferenza e anche a disagi mentali. Ulteriore complice del fenomeno, paradossalmente, è anche l'hashtag su Tik Tok #bringbackfliphones, che ha raccolto milioni di visualizzazioni promuovendo una maggiore adozione di feature phone da parte dei consumatori più giovani.

Oltre a ciò c'è anche la richiesta da parte di consumatori che si rivolgono a telefoni più economici o usa e getta per svariati motivi, dai turisti, che ne necessitano per le loro vacanze, ad alcune aziende, che vogliono ridurre i costi per le dotazioni ai propri dipendenti, ai paesi in via di sviluppo, dove la connessione a Internet fatica ad affermarsi.