Luca Campana, 31 anni, ha depositato denuncia presso la procura di Biella nei confronti di Emanuele Pozzolo, deputato di Fratelli d’Italia, per le lesioni causate da un colpo sparato durante la notte di San Silvestro, ma cosa è successo?
L'accaduto
La vicenda si svolge ad una festa familiare nei locali della Pro Loco Rosazza, la notte dell’1 gennaio intorno all’una e un quarto, quando Luca Campana, genero del caposcorta del sottosegretario della Giustizia Andrea Delmastro, viene ferito alla gamba da un proiettile proveniente dalla pistola di Pozzolo. Ad oggi la situazione non è chiara e ancora non si conosce con certezza il colpevole dello sparo. Ci sono dunque diverse testimonianze e ricostruzioni della scena.
Pozzolo si difende
Il deputato si è difeso dalle accuse sostenendo che il mini-revolver sia scivolato dalla sua giacca e che sia stata la vittima a sparare il colpo e ferirsi, smentito poi da un poliziotto presente alla festa che ha testimoniato: “Pozzolo ha tirato fuori la pistola ed è partito il colpo”. La stessa vittima Luca Campana sostiene di aver visto il deputato con la pistola in mano, sebbene riconoscendo che abbia sparato involontariamente, e nega di averla mai raccolta da terra o toccata.
Secondo un testimone, il deputato Pozzolo avrebbe mostrato la pistola ai presenti e sarebbe poi caduta, di conseguenza varie persone hanno maneggiato l’arma da fuoco, proprio in quel momento sarebbe partito il colpo.
Il ferito ha quindi presentato insieme al suo avvocato la querela contro il parlamentare di FDI. Per risolvere il caso si è proceduto con un esame dello STUB fatto ad Emanuele Pozzoli, che inizialmente si era rifiutato di essere sottoposto al test. Attraverso questo esame si riuscirebbero a rilevare tracce di polvere da sparo sul soggetto che ha sparato, tuttavia i tempi di attesa sono abbastanza lunghi.
Per il momento il parlamentare è stato sospeso dal partito, come annunciato dalla premier Giorgia Meloni, in attesa che si concluda l’inchiesta che lo vede coinvolto.
Voci dalla politica
Riguardo l’accaduto, la presidente Meloni condanna l'irresponsabilità delle azioni del deputato sebbene difendendo il suo diritto al porto d’armi per legittima difesa, e dichiara di aver provveduto come poteva sospendendolo.
Pozzolo ha inoltre recentemente dichiarato al Corriere della Sera:«Una leggerezza che mi ha rovinato la vita e soprattutto ha messo in difficoltà il partito. Ma sono pronto a riprendere le mie battaglie. Non lascerò il mio incarico in ogni caso, anche se la sospensione verrà attuata. Sono lì perché i cittadini mi hanno voluto»