Attualità
Quello che le donne non meritano
I fatti e le ingiustizie di questo mese subiti dalle donne
Gaia Canestri | 6 novembre 2024

Molestie e stalking nei master in giornalismo di tutta Italia

“Voi con queste gonnelline mi provocate” è la frase rivolta da un professore della Scuola di giornalismo radiotelevisivo di Perugia a una ragazza, ed è anche il titolo dell’inchiesta che ha raccolto le testimonianze delle numerose studentesse dei master di giornalismo d’Italia che hanno subito molestie, stalking, violenze ed atti persecutori. “Ah ma come non mi sente dentro?” è stata la risposta di un formatore della Cattolica di Milano alla richiesta di una ragazza di alzare la voce, e ancora a Milano mani sulle cosce e descrizioni di come si sarebbe svolto l’atto sessuale con le studentesse. All’Alma Mater Studiorum di Bologna mobbing e violenze verbali, alla LUISS Guido Carlo di Roma avances e messaggi molesti, insistenti: “Ti voglio, vieni a casa mia stasera”. “Il tuo ragazzo ti fa andare in giro così?” si sente dire una studentessa dell’Università di Bari. Queste sono solo alcune delle testimonianze raccolte nell’ambito dell’inchiesta, che ha coinvolto più di 230 studenti.

Alla portata di chiunque! Anche un bambino, una donna, una zia

“Con la nostra arrotondatrice fare le palline è incredibilmente semplice e veloce, alla portata di chiunque! Anche un bambino, una donna, una zia, può arrotondare le palline senza alcuna difficoltà”. Con queste parole viene promossa in un pubblicità la straordinaria facilità di utilizzo di un’impastatrice, talmente facile che può utilizzarla anche una donna. Sembravano superati i tempi in cui alle donne era rilegato il ruolo di mamme e casalinghe, in questo caso, superati all’insegna di un futuro in cui le donne vengono utilizzate come metro di paragone per spiegare la facilità di qualcosa: se lo può fare una donna allora è alla portata di tutti. La pubblicità prosegue con una spiegazione di un uomo a una donna sul funziona- mento molto semplice del macchinario, fornendo così un ot- timo esempio di mansplaining: “la dimostrazione o l’opinione paternalistica non richiesta di un uomo che non tiene conto che la donna possa saperne più di lui”.

Commenti
Giordano Baglioni26 giorni fa
è una vergogna, filippo5e
Giordano Baglioni26 giorni fa
Innanzitutto la donna non è possesso di nessuno, è libera di fare ciò che vuole (in questo caso vestirsi come le pare). Le prime che devono avere rispetto del proprio corpo sono le donne. Bisogna comunque tener conto del contesto -Classe 5G IS Giovanni Falcone- Palazzolo sull'Oglio (BS)