A colloquio con? gli imprenditori
Come ti organizzo il matrimonio
Il nostro viaggio alla scoperta dell?autoimprenditorialità ci porta da Fabiana Massimini, una giovanissima organizzatrice di eventi che sta per aprire la sua azienda di wedding planner
Fabio Canessa | 5 settembre 2013
Organizzare eventi è una professione di tendenza anche in Italia?
Sì, è molto di tendenza in questo momento, soprattutto il wedding planner: per questo ho deciso di impegnarmi in questo campo. Sono operativa da poco e spero al più presto di ritagliarmi il mio spazio!
Come è nata questa passione?
Io ero per i miei amici l?organizzatrice del gruppo, quella che trafficava con telefoni e mail per mettere tutti d?accordo sulla data di una cena o di una festa. Poi ho cominciato a vedere in tv persone come Enzo Miccio e mi sono appassionata: lui è un mito!
La tua azienda è in una fase di start up?
Sì, in questa fase sto avviando tutte le pratiche: mi sto impegnando molto per farla crescere.
Hai partecipato al progetto Erasmus per imprenditori della Regione Liguria?
Sì, è stata un?esperienza per me fondamentale. Sono andata a Tenerife, dove un?azienda di organizzazione eventi mi aveva invitato ad andare: ho passato due mesi importanti, in cui la responsabile della società mi ha spiegato i passi da fare per avviare la mia attività.
Perché mettersi in proprio piuttosto che lavorare da dipendente?
Perché tutte le aziende di questo settore hanno un personale ristretto, e in un momento di crisi come questo non assumono. Io credo di essere una persona creativa e intraprendente, quindi mi sono detta: faccio da sola e provo a vedere come va.
Quali sono le difficoltà maggiori che hai incontrato?
Sicuramente farmi conoscere e trovare una clientela. Ma sto provando alcune tecniche per ingrandire il giro...
Quali?
Non posso dirtelo, è un segreto!
Qual è stato il tuo percorso di studi e quanto ti è servito per la tua attività?
Io ho frequentato un professionale turistico con indirizzo aziendale: mi è servito prima di tutto per avere un?infarinatura generale su tutti gli aspetti gestionali; inoltre ho imparato anche le lingue, aspetto non da sottovalutare. Infatti sempre più spesso vanno di moda tra gli stranieri i matrimoni nel nostro Paese, magari a Roma, Venezia o Portofino. Se ti capita di organizzare questi matrimoni, la conoscenza delle lingue diventa un obbligo.
Quali sono secondo te le qualità del buon organizzatore di eventi?
Essere empatici con le persone: non trattarle come clienti, ma come amici, facendole sentire a proprio agio. E poi proporre sempre cose originali, cercare la particolarità e distinguersi sempre.
La parte più bella del tuo lavoro...
Quando le persone sono felici e soddisfatte del mio lavoro. È la parte più difficile ma anche la più bella.
... e la più brutta.
Se qualcosa va storto o fuori posto: bisogna rimediare al più presto perché è un tipo di situazione in cui i clienti si innervosiscono facilmente!
Chi sono i tuoi clienti?
Un ampio ventaglio di persone: da coppie che si sposano, a gruppi di amiche per l?addio al nubilato, a giovani mamme che vogliono festeggiare la nascita del loro bambino appena nato.
E in una città ?anziana? come Genova non è un po? più difficile rivolgersi a un target giovane?
Sicuramente è più difficile che a Milano, dove c?è un altro passo: è tutto molto più organizzato e le persone sono abituate ad andare dal wedding planner per le loro nozze. Qui è solo questione di tempo: bisogna aspettare che la mentalità cambi. Il tempo è poco e per organizzare un matrimonio ci vuole molto: non è meglio affidarsi a qualcuno piuttosto che stressarsi tra fiori, location e ristoranti?
Quanto costa organizzare un matrimonio con il wedding planner?
Ovviamente dipende da che tipo di nozze si ha in mente di realizzare. Si può passare dai 15mila euro per il meno costoso ai 50mila per un matrimonio pomposo. Quello che fa la differenza, comunque, è sempre la location: sposarsi in un castello o in una spiaggia non è la stessa cosa.
Dove va di moda sposarsi in Liguria?
Per gli americani e gli stranieri in generale sicuramente le Cinque Terre e Portofino, ma ultimamente anche Camogli e Sestri Levante sono mete richieste.
Il wedding planner interagisce solo con gli sposi?
Sarebbe meglio, ma in realtà non è mai così: ci sono sempre fratelli, sorelle e suocere a dire la loro, ma peggiorano la situazione. Più gente c?è, più ci sono idee da far conciliare: molte volte mi è capitato che gli sposi volessero una cosa, ma che si trovassero a farne un?altra per volere dei parenti.
Il tuo sogno per il futuro?
Viaggiare per il mondo come organizzatrice di eventi!
Tu sei fidanzata: chi organizzerà il matrimonio?
Io naturalmente, soprattutto in questo caso non farò metter bocca a nessuno!
Sì, è molto di tendenza in questo momento, soprattutto il wedding planner: per questo ho deciso di impegnarmi in questo campo. Sono operativa da poco e spero al più presto di ritagliarmi il mio spazio!
Come è nata questa passione?
Io ero per i miei amici l?organizzatrice del gruppo, quella che trafficava con telefoni e mail per mettere tutti d?accordo sulla data di una cena o di una festa. Poi ho cominciato a vedere in tv persone come Enzo Miccio e mi sono appassionata: lui è un mito!
La tua azienda è in una fase di start up?
Sì, in questa fase sto avviando tutte le pratiche: mi sto impegnando molto per farla crescere.
Hai partecipato al progetto Erasmus per imprenditori della Regione Liguria?
Sì, è stata un?esperienza per me fondamentale. Sono andata a Tenerife, dove un?azienda di organizzazione eventi mi aveva invitato ad andare: ho passato due mesi importanti, in cui la responsabile della società mi ha spiegato i passi da fare per avviare la mia attività.
Perché mettersi in proprio piuttosto che lavorare da dipendente?
Perché tutte le aziende di questo settore hanno un personale ristretto, e in un momento di crisi come questo non assumono. Io credo di essere una persona creativa e intraprendente, quindi mi sono detta: faccio da sola e provo a vedere come va.
Quali sono le difficoltà maggiori che hai incontrato?
Sicuramente farmi conoscere e trovare una clientela. Ma sto provando alcune tecniche per ingrandire il giro...
Quali?
Non posso dirtelo, è un segreto!
Qual è stato il tuo percorso di studi e quanto ti è servito per la tua attività?
Io ho frequentato un professionale turistico con indirizzo aziendale: mi è servito prima di tutto per avere un?infarinatura generale su tutti gli aspetti gestionali; inoltre ho imparato anche le lingue, aspetto non da sottovalutare. Infatti sempre più spesso vanno di moda tra gli stranieri i matrimoni nel nostro Paese, magari a Roma, Venezia o Portofino. Se ti capita di organizzare questi matrimoni, la conoscenza delle lingue diventa un obbligo.
Quali sono secondo te le qualità del buon organizzatore di eventi?
Essere empatici con le persone: non trattarle come clienti, ma come amici, facendole sentire a proprio agio. E poi proporre sempre cose originali, cercare la particolarità e distinguersi sempre.
La parte più bella del tuo lavoro...
Quando le persone sono felici e soddisfatte del mio lavoro. È la parte più difficile ma anche la più bella.
... e la più brutta.
Se qualcosa va storto o fuori posto: bisogna rimediare al più presto perché è un tipo di situazione in cui i clienti si innervosiscono facilmente!
Chi sono i tuoi clienti?
Un ampio ventaglio di persone: da coppie che si sposano, a gruppi di amiche per l?addio al nubilato, a giovani mamme che vogliono festeggiare la nascita del loro bambino appena nato.
E in una città ?anziana? come Genova non è un po? più difficile rivolgersi a un target giovane?
Sicuramente è più difficile che a Milano, dove c?è un altro passo: è tutto molto più organizzato e le persone sono abituate ad andare dal wedding planner per le loro nozze. Qui è solo questione di tempo: bisogna aspettare che la mentalità cambi. Il tempo è poco e per organizzare un matrimonio ci vuole molto: non è meglio affidarsi a qualcuno piuttosto che stressarsi tra fiori, location e ristoranti?
Quanto costa organizzare un matrimonio con il wedding planner?
Ovviamente dipende da che tipo di nozze si ha in mente di realizzare. Si può passare dai 15mila euro per il meno costoso ai 50mila per un matrimonio pomposo. Quello che fa la differenza, comunque, è sempre la location: sposarsi in un castello o in una spiaggia non è la stessa cosa.
Dove va di moda sposarsi in Liguria?
Per gli americani e gli stranieri in generale sicuramente le Cinque Terre e Portofino, ma ultimamente anche Camogli e Sestri Levante sono mete richieste.
Il wedding planner interagisce solo con gli sposi?
Sarebbe meglio, ma in realtà non è mai così: ci sono sempre fratelli, sorelle e suocere a dire la loro, ma peggiorano la situazione. Più gente c?è, più ci sono idee da far conciliare: molte volte mi è capitato che gli sposi volessero una cosa, ma che si trovassero a farne un?altra per volere dei parenti.
Il tuo sogno per il futuro?
Viaggiare per il mondo come organizzatrice di eventi!
Tu sei fidanzata: chi organizzerà il matrimonio?
Io naturalmente, soprattutto in questo caso non farò metter bocca a nessuno!
Tag:
organizzatore di eventi, azienda, wedding planner, matrimonio, Fabiana Massimini, Orientamento, Liguria
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