Viaggio nelle droghe del terzo millennio
Superman non è (solo) un supereroe
Abbiamo raccolto testimonianze di ragazzi che hanno fatto uso di stupefacenti, magari durante una festa o un’uscita in discoteca con gli amici. Per scoprire quanto costa e cosa comporta il “paradiso artificiale”
Maria Chiara Parisi | 6 novembre 2014
I sacerdoti aztechi la utilizzavano per raggiungere uno stato di trance durante le liturgie; nel Medioevo venivano fatte ingerire alle donne per farle delirare in modo da condannarle poi per stregoneria; Freud ne faceva uso. È la droga, da sempre presente nelle società di tutti i tempi. Cambiano le forme e le modalità di utilizzo magari, ma la sua caratteristica di fare andare l’uomo oltre quello che è ha da sempre attratto e terrorizzato. E oggi?
I talkshow si riempiono la bocca di grandi frasi moraleggianti contro la cosiddetta “movida”, che nient'altro è che divertimento, non per forza sbagliato, non per forza drogato. Spesso invece la fotografia che risulta è che un ragazzo esce il sabato sera e si ubriaca, va a ballare e si droga. “Ballo ergo mi drogo” e “mi drogo ergo ballo” sono due proposizioni che non si implicano l’un l’altra: non tutti quelli che vanno in discoteca si drogano e quelli che si drogano lo fanno pure senza andare in discoteca. E, soprattutto, la questione non riguarda solo i più giovani.
Uscendo da questo pregiudizio e senza generalizzare, proviamo allora a raccontarvi la realtà dei fatti, senza alcun intento moralizzante. Ai lettori “l’ardua (?) sentenza”.
EVERGREEN, MA COSTOSA
«Sei carico, iperlucido, ma finisce sempre prima di quanto vorresti. Che tu ne abbia 1 o 5 grammi, non fa differenza: la finisci. Perché dopo che hai dato una botta ne vuoi sempre un’altra e poi un’altra e poi un’altra ancora». È la cocaina, la droga che “non basta mai”. L’uso di questa droga è diffusissimo tra persone di tutte le età. Viene assunta anche in discoteca, venduta meno. Di solito le persone già hanno risolto il “pezzo” prima di entrare. Anche perché gli spacciatori rischiano di non venderla, dal momento che la maggior parte delle volte è solo una droga di “accompagnamento” alle altre e costa di più. «Può costare dai 20 euro ai 150 euro al grammo a seconda della purezza: più è pura e più ti fa, meno è pura e meno ti fa e ti fa anche più male». Abbinamento con la musica? «Non è ottimo perché spesso finisce che pensi solo a quello che ti fa, quindi tutto va in funzione di lei: la botta». Quindi non sono in molti a utilizzarla come prima scelta tra i giovani: l’effetto non è quello migliore per la situazione in discoteca.
BOMBA ADRENALINICA
«È una bomba, non mi riesco a fermare, sto in paradiiiiso!». Non si prende se non si hanno le gomme da masticare dietro e tante sigarette: è l’MDMA, movimento allo stato puro. Visioni un po’ sfocate, energia da tutti i pori, stare fermi fa quasi male tanto che il corpo inizia a tremare. «Vedi: non riesco a fermare la bocca! Meno male che ho la gomma, altrimenti mi sarei mangiata le guance». Capita, infatti, che presi dalla troppa foga i denti possano scavare dei buchi nelle parti interne delle guance. Caratteristico effetto di questa droga è un uso smodato dei muscoli della bocca, quello che in gergo viene chiamato “smascellare”. L’MD è la regina delle droghe da discoteca: la persona che la prende si sente tutt’uno con l’atmosfera della festa. Peccato che il giorno dopo si sentirà come un sasso, dal momento che il corpo sarà in deficit di tutte quelle energie utilizzate il giorno prima e senza fatica. C’è sempre la possibilità di trovare questa droga in discoteca: costa dai 15 a 50 euro al grammo e si beve, si mangia e si pippa. Anche questa sembra polverina, ma in grani un po’ più grossi, meglio se tendente al marroncino. «Se ti sale stai a duemila, ma se non ti sale ti fa stare malissimo e non solo fisicamente. Mentalmente puoi avere delle paranoie che sfociano in attacchi di panico». In ogni caso, a detta di chi la usa, ha l’effetto migliore per ballare senza sosta. «La prendi una volta sola e stai a posto tutta la notte».
ECCITAZIONE A COSTO (QUASI) ZERO
«La pasta ti dà un eccitamento in ogni ambito, non solo quello del movimento, come l’MDMA. Sei più energico e sei felice». Le pasticche sono tutte differenti per forma, colore, composizione ed effetti: tutto dipende dal simbolo che compare su esse, ad esempio Hello Kitty, Superman, fantasmini, ecc. Sostanzialmente sono il tipo di droga che costa meno, tra i 5 e i 10 euro: la quantità necessaria è minima rispetto alle altre droghe e l’effetto è più potente. Possono essere assunte insieme ad altre sostanze, ma la cocaina è vivamente sconsigliata: infatti non si lega bene con gli elementi chimici presenti all’interno delle pasticche. Il giorno dopo il fisico “sta bene”. Quindi: “Dura di più, costa di meno e stai fuori per molto più tempo!”.
DOPO LO SBALLO, IL “RELAX”
«Ti fa sentire come se il tuo corpo fosse così rilassato da non percepire la velocità con cui fai le cose: sei lentissimo, eppure ti pare di agire e pensare normalmente». La ketamina è una droga molto frequente nelle discoteche, facile da trovare come l’MDMA, ma l’effetto è sostanzialmente opposto: infatti spesso si prendono l’una dopo l’altra. È gialla ed in polvere, ma solo dopo averla cucinata: infatti precedentemente è liquida e trasparente: solo dopo la cottura in padella diventa una patina, una volta raschiata è pronta. «Sei come dentro ad un buco, sei rallentato e ti fissi su un punto o su qualcosa». Si pippa e costa tra i 10 e i 20 euro al grammo. Spesso è usata anche solo a fine serata, per rilassare il corpo dopo aver assunto droghe con effetti contrari, quindi eccitanti.
I talkshow si riempiono la bocca di grandi frasi moraleggianti contro la cosiddetta “movida”, che nient'altro è che divertimento, non per forza sbagliato, non per forza drogato. Spesso invece la fotografia che risulta è che un ragazzo esce il sabato sera e si ubriaca, va a ballare e si droga. “Ballo ergo mi drogo” e “mi drogo ergo ballo” sono due proposizioni che non si implicano l’un l’altra: non tutti quelli che vanno in discoteca si drogano e quelli che si drogano lo fanno pure senza andare in discoteca. E, soprattutto, la questione non riguarda solo i più giovani.
Uscendo da questo pregiudizio e senza generalizzare, proviamo allora a raccontarvi la realtà dei fatti, senza alcun intento moralizzante. Ai lettori “l’ardua (?) sentenza”.
EVERGREEN, MA COSTOSA
«Sei carico, iperlucido, ma finisce sempre prima di quanto vorresti. Che tu ne abbia 1 o 5 grammi, non fa differenza: la finisci. Perché dopo che hai dato una botta ne vuoi sempre un’altra e poi un’altra e poi un’altra ancora». È la cocaina, la droga che “non basta mai”. L’uso di questa droga è diffusissimo tra persone di tutte le età. Viene assunta anche in discoteca, venduta meno. Di solito le persone già hanno risolto il “pezzo” prima di entrare. Anche perché gli spacciatori rischiano di non venderla, dal momento che la maggior parte delle volte è solo una droga di “accompagnamento” alle altre e costa di più. «Può costare dai 20 euro ai 150 euro al grammo a seconda della purezza: più è pura e più ti fa, meno è pura e meno ti fa e ti fa anche più male». Abbinamento con la musica? «Non è ottimo perché spesso finisce che pensi solo a quello che ti fa, quindi tutto va in funzione di lei: la botta». Quindi non sono in molti a utilizzarla come prima scelta tra i giovani: l’effetto non è quello migliore per la situazione in discoteca.
BOMBA ADRENALINICA
«È una bomba, non mi riesco a fermare, sto in paradiiiiso!». Non si prende se non si hanno le gomme da masticare dietro e tante sigarette: è l’MDMA, movimento allo stato puro. Visioni un po’ sfocate, energia da tutti i pori, stare fermi fa quasi male tanto che il corpo inizia a tremare. «Vedi: non riesco a fermare la bocca! Meno male che ho la gomma, altrimenti mi sarei mangiata le guance». Capita, infatti, che presi dalla troppa foga i denti possano scavare dei buchi nelle parti interne delle guance. Caratteristico effetto di questa droga è un uso smodato dei muscoli della bocca, quello che in gergo viene chiamato “smascellare”. L’MD è la regina delle droghe da discoteca: la persona che la prende si sente tutt’uno con l’atmosfera della festa. Peccato che il giorno dopo si sentirà come un sasso, dal momento che il corpo sarà in deficit di tutte quelle energie utilizzate il giorno prima e senza fatica. C’è sempre la possibilità di trovare questa droga in discoteca: costa dai 15 a 50 euro al grammo e si beve, si mangia e si pippa. Anche questa sembra polverina, ma in grani un po’ più grossi, meglio se tendente al marroncino. «Se ti sale stai a duemila, ma se non ti sale ti fa stare malissimo e non solo fisicamente. Mentalmente puoi avere delle paranoie che sfociano in attacchi di panico». In ogni caso, a detta di chi la usa, ha l’effetto migliore per ballare senza sosta. «La prendi una volta sola e stai a posto tutta la notte».
ECCITAZIONE A COSTO (QUASI) ZERO
«La pasta ti dà un eccitamento in ogni ambito, non solo quello del movimento, come l’MDMA. Sei più energico e sei felice». Le pasticche sono tutte differenti per forma, colore, composizione ed effetti: tutto dipende dal simbolo che compare su esse, ad esempio Hello Kitty, Superman, fantasmini, ecc. Sostanzialmente sono il tipo di droga che costa meno, tra i 5 e i 10 euro: la quantità necessaria è minima rispetto alle altre droghe e l’effetto è più potente. Possono essere assunte insieme ad altre sostanze, ma la cocaina è vivamente sconsigliata: infatti non si lega bene con gli elementi chimici presenti all’interno delle pasticche. Il giorno dopo il fisico “sta bene”. Quindi: “Dura di più, costa di meno e stai fuori per molto più tempo!”.
DOPO LO SBALLO, IL “RELAX”
«Ti fa sentire come se il tuo corpo fosse così rilassato da non percepire la velocità con cui fai le cose: sei lentissimo, eppure ti pare di agire e pensare normalmente». La ketamina è una droga molto frequente nelle discoteche, facile da trovare come l’MDMA, ma l’effetto è sostanzialmente opposto: infatti spesso si prendono l’una dopo l’altra. È gialla ed in polvere, ma solo dopo averla cucinata: infatti precedentemente è liquida e trasparente: solo dopo la cottura in padella diventa una patina, una volta raschiata è pronta. «Sei come dentro ad un buco, sei rallentato e ti fissi su un punto o su qualcosa». Si pippa e costa tra i 10 e i 20 euro al grammo. Spesso è usata anche solo a fine serata, per rilassare il corpo dopo aver assunto droghe con effetti contrari, quindi eccitanti.
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