Attualità
L'angolo del calcio - Fra Europa League e campionato
Roberto Bertoni | 11 marzo 2018

Dopo aver assistito all'impresa in Champions della Juventus, oggi impegnata in casa contro l'Udinese, già battuta all'andata per 6 a 2 con tripletta del tedesco Khedira che questo pomeriggio, tuttavia, dovrebbe accomodarsi in panchina, il calcio italiano è stato costretto a subire la battuta d'arresto di Milan e Lazio in Europa League. Un vero peccato, specie se si considera il momento positivo dei ragazzi di Gattuso, incapaci però di reggere la forza d'urto dell'Arsenal di Wenger, e la brillante stagione della compagine capitolina, fermata sul 2 a 2 da un'arrembante Dinamo Kiev. A naso, la qualificazione dei rossoneri è compromessa, quella dei biancocelesti no, a patto che si impongano in Ucraina con almeno un gol di scarto. Data la vena di Immobile, la classe di Felipe Anderson e la solidità rocciosa della difesa e del centrocampo laziale, l'impresa, per quanto ardua, non è impossibile. 

Venendo a questa ventottesima giornata di campionato, dopo aver assistito al 3 a 0 della Roma contro il Torino, venerdì sera all'Olimpico, e alla vittoria del Verona sul Chievo, ieri sera nel derby scaligero disputato al Bentegodi, oggi ci attendono sfide di tutto rispetto, con la Fiorentina, reduce dalla settimana tragica in cui si sono celebrati i funerali del povero Astori, che ospita al Franchi il semi-derelitto, ma per nulla arreso, Benevento, la Lazio di Inzaghi che va a far visita al Cagliari, i non semplici impegni in trasferta che attendono Sampdoria e Atalanta, contrapposte, rispettivamente, a Crotone e Bologna, la sfida salvezza fra Sassuolo e Spal, la già menzionata gara dell'Allianz Stadium fra le due compagini bianconere, con la squadra di Allegri che cercherà di confermare il proprio momento magico, sperando nel sorpasso sul Napoli, mercoledì, nel recupero casalingo contro l'Atalanta, la sfida delle 18 fra Genoa e Milan e, in serata, la partita clou della giornata fra Inter e Napoli, con gli azzurri di Sarri chiamati a difendersi dell'assalto juventino e i nerazzurri di Spalletti a rilanciarsi dopo tre mesi vissuti sull'ottovolante. 

Di sicuro non ci si annoierà, in una fase della stagione in cui tutte le competizioni stanno entrando nel vivo e la nostra Serie A vede una lotta serrata sia al vertice che in coda alla classifica. Meglio così: speriamo che sia di buon auspicio anche per la nostra Nazionale. 

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