Cinema e Teatro
Che ci fanno insieme Pirandello, Shakespeare e il Cantico dei Cantici?
La rassegna di Fortebraccio Teatro, dall’11 al 22 aprile al Teatro Vascello di Roma
Serena Mosso | 9 aprile 2018

La compagnia Fortebraccio Teatro sarà a Roma dall’11 al 22 aprile e porterà al Teatro Vascello tre allestimenti di prosa, all’insegna della sperimentazione che da sempre la contraddistingue. L’attenzione al contemporaneo, alla riappropriazione dei classici e alla ricerca di scritture sceniche originali sono elementi forti anche in questi spettacoli, vincitori di importanti riconoscimenti nazionali.

Mercoledì 11 e giovedì 12 aprile andrà in scena I giganti della montagna, l’onirico mito incompiuto di Luigi Pirandello. Il regista Roberto Latini, da sempre attratto dai testi “non finiti”, sceglie le parole come suoi personaggi prediletti per rappresentare l’incontro tra gli attori di Ilse e gli Scalognati del mago Cotrone, tra scienza e coscienza “al di fuori di tempo e spazio”. Lo spettacolo è valso al suo regista Roberto Latini il Premio della Critica 2015 dell’ANCT e al compositore Gianluca Misiti il Premio come Miglior progetto sonoro o musiche originali.  

Sabato 14 e domenica 15 aprile Roberto Latini dirige Amleto + Die Fortinbrasmacchine, riscrittura del testo che Heiner Müller compose ispirandosi a Shakespeare. Sospeso tra l’essere e il sembrare, il palcoscenico accoglie la riflessione metateatrale e culturale della compagnia, che di Müller recupera la divisione per capitoli e ambienti e di Shakespeare la caccia all’inquietudine nel profondo del nostro centro.

Da giovedì 19 a domenica 22 aprile sarà la volta del Cantico dei Cantici. L’allestimento propone una lettura senza riferimenti religiosi e interpretativi concentrata sulla dolcezza e l’accudimento, sui profumi e l’immaginazione in un mondo scenico in cui sogni e parole si scelgono e si accompagnano. Con questo spettacolo Roberto Latini, regista e interprete, ha vinto il Premio Ubu 2017 come Miglior attore o performer, mentre Gianluca Misiti ha vinto il Premio Ubu 2017 come Miglior progetto sonoro o musiche originali.

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