Cinema e Teatro
Oscar, trionfa una donna alla regia. Il trend è in miglioramento
Sempre più donne riescono a imporsi nella regia e nel mondo del cinema. Ma la strada è ancora lunga
Elena Pierri | 26 aprile 2021

È Nomadland a trionfare nella 93a edizione degli Oscar: tre statuette per miglior film, migliore attrice protagonista Frances McDormand e miglior regia Chloé Zhao. La regista, nel ricevere l’Oscar ha raccontato un episodio della sua adolescenza: "Mamma mia, grazie ai colleghi di candidatura, e alla compagnia che ha realizzato il film…Ho pensato parecchio ultimamente a come si fa ad andare avanti quando le cose si fanno dure. Crescendo in Cina con mio papà imparavo testi cinesi classici, delle poesie, ne ricordo una la cui prima frase dice 'Le persone alla nascita sono intrinsecamente buone'. Continuo a crederlo anche oggi. Questo Oscar è per tutti coloro che hanno fiducia e coraggio nel mantenere bontà in sé stessi e negli altri nonostante le difficoltà".

Donne e Oscar

Ad oggi, Chloé Zhao è solamente la seconda donna a vincere la statuetta per miglior regia, prima di lei solo cinque nomination per registe donne, ecco i nomi:

  • Lina Wertmüller per Pasqualino Settebellezze (1977)
  • Jane Campion per Lezioni di Piano (1994)
  • Sofia Coppola per Lost in Translation (2004)
  • Kathryn Bigelow per The Hurt Locker (2010), la prima in assoluto ad aver trionfato
  • Greta Gerwig per Lady Bird (2018) 

Donne e regia

Uno studio del Center for the Study of Women in Television and Film mostra un aumento delle registe femminili. Nonostante ciò la dott.ssa Martha M. Lauzen, professoressa di cinema e televisione, sostiene che i numeri siano ancora troppo bassi.  Nei primi 100 film d’incasso del 2020, le donne rappresentano il 16% dei registi, rispetto al 12% nel 2019 e un misero 4% nel 2018. Mentre, nei primi 250 film, le registe femminili fanno parte del 18%, con un aumento dal 13% nel 2019 e dall’8% nel 2018. Dunque le ultime percentuali rappresentano i massimi storici e riflettono due anni consecutivi di crescita, ma l'80% dei migliori film non ha ancora donne al timone.

Donne e cinema

Quando si considera la visione più ampia dell'occupazione femminile nei ruoli dietro le quinte, emerge un quadro più preoccupante della crescita al limite della stagnazione. Le donne rappresentano il 23% di tutti i registi, scrittori, produttori esecutivi, produttori, montatori e direttori della fotografia che hanno lavorato  sui 250 migliori film del 2020. Ciò rappresenta un aumento di 2 punti percentuali dal 21% nel 2019.  Come scrittrici e produttrici, invece, le donne se la sono cavata leggermente meglio: la percentuale di donne scrittrici è aumentata dal 13% nel 1998 al 17% nel 2020 e la percentuale di donne produttrici è passata dal 24% nel 1998 al 30% nel 2020.

Commenti