La 23a edizione di Sottodiciotto Film Festival & Campus, organizzata da AIACE Torino con la Città di Torino e con ITER – Istituzione Torinese per una Educazione Responsabile,si svolgerà a Torino dal 15 al 19 dicembre 2022.
I luoghi del festival
Sede principale delle proiezioni: Multisala Cinema Massimo, via Giuseppe Verdi 18
Altre sedi di eventi: Ambrosio Cinecafè, corso Vittorio Emanuele II 52; Aula Magna della Cavallerizza Reale - Università di Torino, via Giuseppe Verdi 9; Cinema Greenwich, via Po 30; Circolo dei lettori, via Giambattista Bogino 9; Mole Antonelliana - Museo Nazionale del Cinema, via Montebello 20; Spazio Musa, via della Consolata 11/E
Info e ingressi
Sottodiciotto Film Festival & Campus c/o AIACE Torino, Galleria Subalpina 30, 10123 Torino; tel. 011 538962, 011 5067525; info@sottodiciottofilmfestival.it; www.sottodiciottofilmfestival.it
L’accesso a tutte le proiezioni e a tutti gli eventi del Festival è gratuito. Non sono, quindi, previsti accrediti stampa. Gli spettatori possono ritirare il biglietto gratuito per l’ingresso in sala direttamente al desk informativo del Festival presso il Cinema Massimo il giorno prima o il giorno stesso della proiezione scelta. È anche possibile munirsi di biglietto gratuito sul sito www.sottodiciotto.it a partire dal 6 dicembre e fino a 60 minuti prima di ogni singolo spettacolo. Per poter accedere alla proiezione o all’evento i singoli biglietti devono essere presentati al personale di sala in formato digitale tramite il proprio smartphone oppure in formato cartaceo. Gli spettatori in possesso di biglietto elettronico devono recarsi al cinema almeno 15 minuti prima dell’inizio della proiezione; in caso contrario il biglietto sarà riassegnato. Per accedere gratuitamente alla rassegna VR: Presence. Esperienze immersive | Frontiere al Museo Nazionale del Cinema è necessario munirsi di una contromarca ritirabile al desk informativo del Festival presso il Cinema Massimo. La contromarca, indicante il giorno d’accesso, andrà esibita alla cassa del Museo Nazionale del Cinema, che rilascerà il biglietto d’ingresso. Per i giornalisti, l’ingresso al Museo Nazionale del Cinema è gratuito dietro semplice esibizione della tessera rilasciata dall’Ordine e attestante l’avvenuto pagamento dell’iscrizione per l’anno in corso. La mostra fotografica di Jean-Marc Caimi | Valentina Piccinni The Sound of Dunes sarà inaugurata martedì 6 dicembre, alle ore 18.00, e visitabile allo Spazio Musa fino al 19 dicembre (dal martedì al venerdì in orario 15.00-19.30, sabato e domenica in orario 17.30-21.00). Il S18 Party - with Khalab dj set si svolgerà venerdì 16 dicembre, dalle ore 23.00, allo Spazio Musa.
I numeri del festival
L’edizione 2022 del Festival presenta un totale di 213 film, tra lungometraggi e cortometraggi, di cui 85 selezionati nel Concorso per le Scuole (dell’Infanzia e Primarie, Secondarie di I grado e Secondarie di II grado), 27 nel cartellone di proiezioni riservate alle Scuole e 101 rivolti a tutto il pubblico.
I ragazzi del festival
Come già in passato, il Festival coinvolge attivamente i ragazzi del territorio torinese in vari ambiti della manifestazione. In quest’edizione sono particolarmente numerose le iniziative che li vedono impegnati sul campo a “fare il Festival” in molteplici esperienze formative, ideative e produttive. Gli studenti dell’I.I.S. “Bodoni-Paravia” e dell’I.P.S. “Albe Steiner” sono impegnati nel daily streaming della manifestazione e nel supporto alla comunicazione; gli allievi del Primo Liceo Artistico hanno realizzato i sottotitoli del film Restless City; l’I.I.S. "V. Bosso - A. Monti", l’I.I.S. “C. I. Giulio”, l’I.I.S. “Majorana” di Moncalieri, l’I.I.S. “G. Giolitti” forniscono il supporto all’accoglienza per il programma dedicato alle Scuole; i volontari di GxT – Giovani per Torino collaborano all’accoglienza sia per il programma dedicato alle Scuole, sia per il Festival aperto a tutto il pubblico; gli studenti del primo anno del Centro Sperimentale di Cinematografia – Dipartimento Animazione di Torino hanno realizzato una serie di video dimostrativi delle tecniche basilari di animazione per i bambini e ragazzi che seguono le proiezioni del programma per le Scuole.
Il XXIII Sottodiciotto Film Festival & Campus
Nella sua XXIII edizione, Sottodiciotto Film Festival & Campus vuole tornare alle origini e porsi come spazio di formazione. Formazione rivolta ai giovani, certo, ma anche agli adulti che, oggi più che mai, hanno bisogno di coordinate per comprendere un universo giovanile in trasformazione e in fermento. Quest’anno, il Festival affronta il tema del rapporto tra centro e periferie, declinando questa opposizione tanto in una logica metropolitana, quanto in una visione globale, nella quale “centro” e “periferia”, più che categorie spaziali, diventano categorie sociali, economiche e culturali. Con la loro creatività e con la loro capacità di utilizzare i linguaggi audiovisivi, i giovani sapranno donare al pubblico narrazioni e interpretazioni del mondo sfaccettate e libere dagli stereotipi. In altre parole, i protagonisti di Sottodiciotto sapranno generare, intorno al rapporto centro/periferia, un immaginario ricchissimo e potenzialmente alternativo a quello fornito dalla società degli adulti. Anche in questa edizione il ventaglio di proposte è decisamente ampio. In primo piano, come sempre, la visione di film d’animazione e di corti in anteprima. E anteprima assoluta è anche la formula del convegno “Periferie al centro”: la scelta, fortemente innovativa, è stata quella di affidare le relazioni direttamente alle studentesse e agli studenti delle scuole. Scuole che continuano quindi ad essere il cuore pulsante del Festival; a loro il compito di promuovere la rappresentatività dei giovani nel panorama mediale e quello, fondamentale, di favorire lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze in ambito audiovisivo. Per chi vuole approfondire la riflessione, ci sono poi le iniziative di Wikicampus coordinate da docenti e studiosi del DAMS di Torino. Per finire, è utile sottolineare come il tema di quest’anno sia particolarmente rappresentativo della doppia missione del Festival, quella di concentrare ed elaborare i messaggi che giungono dall’universo giovanile e quella di diffondere tanto nelle periferie fisiche quanto in quelle metaforiche la forza dirompente dei linguaggi del cinema.
Barbara Bruschi
Presidente di AIACE Torino