Sob n.19 (cadavere numero 19), è distribuito in Europa (con quattro anni di ritardo, il film è del 2007) con l’anonimo titolo Body. Il regista thailandese Paween Purijitpanya ci propone un thriller/horror psicologico di classica matrice orientale con un risultato finale discreto. Chonlasith (Arak Amornsupasiri) vive a casa della sorella Aey (Ornjira Lamwilai): la sua vita è tormentata da visioni in cui vede più volte uccidere una donna di nome Dararai (Pattawarin Timkul), il cui corpo viene poi fatto a pezzi e gettato in un secchio dal suo assassino. Il terribile spirito di Dararai continua a tormentarlo chiedendogli di cercare la verità e Chonlasith si vede costretto a chiedere aiuto alla psicologa Usa (Krithera Inpornvijit). Chon dovrà fronteggiare l’ira dello spirito di Dararai che ucciderà tutte le persone più vicine a lui fino alla scoperta di un’incredibile verità. La prima mezz’ora del film risulta scolastica e scontata, il castello costruito dalla sceneggiatura riesce a mantenere qua e là l’attenzione dello spettatore. Ma a rallentare la corsa del film c’è qualche ingenuità di troppo che appesantisce decisamente il tutto: alcuni dialoghi decisamente rivedibili, qualche scena che travalica il limite del ridicolo e un finale decisamente troppo lungo.
Body (Sob n. 19)
Mr Pink | 26 settembre 2011
Commenti
Effettua il login per inviare un commento