Tratto dal romanzo di Stephen Amidon, il film di Virzì evidenzia la figura patetica ma esuberante di Dino Ossola, agente immobiliare dalla fragile posizione economica che pensa di risolvere i propri problemi finanziari approfittando del rapporto sentimentale di Serena (sua figlia) con Massimiliano, figlio di uno spregiudicato trader d'affari.
Tutto si muove intorno alla bellissima villa in Brianza di quest'ultimo. A fare da contorno alla interessata amicizia di Dino Ossola col trader Bernaschi, al quale il primo affida i propri risparmi,la morte di un ciclista per colpa di un Suv.
Tutte la vicenda, cambiando prospettive, viene raccontata a seconda delle varie figure interessate, con angolazioni differenti, molte volte inaspettate. Vengono evidenziati dal regista atteggiamenti di bassa moralità in nome della prepotenza finanziaria.
Virzì, in questa girandola di personaggi e comportamenti, vuole fare intravvedere,con un intento ottimistico, la fine di un modo di vivere privo di ogni valore e di ogni regola morale.
Forse, si scopre un futuro basato su regole, rapporti veri, concreti e su sentimenti positivi..speriamo non sia una facile illusione!
Il Capitale umano
Jacopo Bertella | 10 febbraio 2014
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