Un festival su misura per noi. Se non ne avete mai sentito parlare, non perdetevi quest’anno il Sottodiciotto Film Festival, appuntamento organizzato da sedici anni da Aiace Torino e da Città di Torino – Direzione Cultura Educazione e Gioventù – ITER che mette insieme pellicole che affrontano tematiche vicine alle giovani generazioni e produzioni fatte dai ragazzi stessi. Il tema per il 2015, in linea con Torino Capitale europea dello sport, è “Mi metto in gioco”, inteso come la volontà di provare a mettersi alla prova, e in qualche modo a sfidare se stessi e i propri limiti.
E sarà possibile mettersi in gioco anche durante il consueto programma per le scuole, (dal 20 novembre all’11 dicembre), che anticipa di qualche giorno il Festival vero e proprio con iniziative didattiche e formative di Sotto18LAB, un insieme di workshop differenziati per età.
Anche quest’anno, al centro della rassegna saranno i lavori realizzati da giovani di tutta Italia: 182 produzioni che parteciperanno ai tre concorsi per le scuole – infanzia e primaria, secondaria di primo grado, secondaria di secondo grado e al concorso extrascolastico Sotto18 OFF. La gran parte degli elaborati ha avuto come tema portante il cibo e l’alimentazione, data la concomitanza con Expo 2015, ma si conferma anche un interesse diverso per le nuove tecnologie: smartphone e tablet non sono né idolatrati, né demonizzati, ma descritti come parte integrante, e non sostitutiva, della quotidiana vita di relazione.
Tra i film in programma, alcune pellicole che affrontano temi delicati e attuali, come I Am Nojoom, Age 10 and Divorced, della scrittrice e regista yemenita Khadija al-Salami, ospite al Festival. Il film porta al cinema il dramma delle spose bambine con la storia vera di Nojoud Ali, che a 10 anni era stata costretta a sposare un uomo. Di un dramma tutto occidentale tratta invece My skinny sister, della regista e scrittrice svedese Sanna Lenken, che attraverso il rapporto fra due sorelle, Stella e Katja, affronta il problema dell’anoressia.
Il Festival presenta anche pellicole in anteprima alla loro uscita in sala, come Perfect Day, del regista spagnolo Fernando Léon De Aranoa, con Benicio Del Toro, ambientato all’epoca della sanguinosa guerra nei Balcani. Protagonisti un gruppo di cooperanti e un ragazzo che diventa una guida per loro in quella che sembra un’impresa impossibile. Dalla Spagna alla Germania con Victoria, di Sebastian Schipper, un’originale pellicola che ha vinto l’Orso d’argento a Berlino come miglior contributo artistico e che è stata definita la risposta tedesca a Birdman: un unico piano sequenza in poco più di due ore di film per raccontare la notte brava berlinese di una giovane ragazza spagnola, a metà fra noir e racconto di formazione.
Ad aprire il festival il 4 dicembre l’Indire, che festeggia i 90 anni della sua attività con una giornata interamente dedicata al rapporto fra scuola e cinema, che si concluderà in serata con la proiezione del film di Gianni Amelio Registro di classe, una ricostruzione attraverso materiale d’archivio di vent’anni della scuola dell’obbligo italiana, dal 1920 al 1940. Insomma, ce n’è per tutti i gusti e per tutte le tasche: tutte le proiezioni e le attività del Festival sono a ingresso gratuito presso la Multisala del Cinema Massimo di Torino. Che aspettate?