Durante la reclusione domestica, per molte famiglie la televisione è stata fedele compagna durante le giornate a casa ma, anche attraverso essa, gli stereotipi di genere si sono diffusi e radicati nel profondo, influenzando entrambi i sessi. Spesso soggette a critiche sul proprio abbigliamento, le donne vengono prese in considerazione per il proprio aspetto più che per le loro capacità; non ultima la giornalista – attualmente inviata in Cina – Giovanna Botteri, vittima di attacchi social per il suo aspetto apparentemente poco curato e molto austero. Il polverone è scoppiato quando il programma satirico Striscia la Notizia ne ha realizzato un servizio che in molti hanno definito di cattivo gusto, ma che la stessa Giovanna ha sminuito definendolo “satira libera e in quanto tale ci aiuta a ridere, a discutere, a confrontarci e a volte mette modelli differenti di donne e uomini a confronto, per esempio nei modi diversi di approcciarsi alla vita”. La giornalista non si è scomposta di fronte alle critiche, ma ha invitato tutti a riflettere sul ruolo delle donne in tv e a scardinare modelli obsoleti che non hanno più ragione di esistere. Botteri è persino diventata la protagonista di un murales a Firenze firmato dal collettivo di street art al femminile che l’ha ritratta come l’eroina di tutte le donne.
Quello che le donne non meritano: Botteri, tra satira e stereotipi
Eleonora Follis | 8 giugno 2020
Commenti
Effettua il login per inviare un commento