“Chanel Totti è la gemella di mamma Ilary!” così ha titolato il settimanale di gossip Gente riportando in copertina una foto dell’ex calciatore Francesco Totti e di sua figlia tredicenne Chanel in una giornata di mare. Per motivi di privacy la faccia di quest’ultima è stata oscurata, mentre il suo corpo in costume (lato B in primissimo piano) no. È facilmente comprensibile come questo titolo non si riferisca ad una somiglianza, ma che alluda a ben altro. La scelta editoriale non ha tenuto in considerazione il fatto che l’adolescenza è un periodo delicato, lastricato di insicurezze, dubbi, paure e lacrime; è un periodo in cui parole e sguardi feriscono come lame e spingono le ragazze a passare ore davanti a uno specchio a immaginarsi più magre o con il naso un po’ più fino. La scelta di pubblicare questa foto non può in alcun modo essere giustificata con l’intenzione di valorizzare una donna né di sostenere i valori di una famiglia, ma dimostra come nella società attuale (dove impera la commercializzazione del corpo delle minorenni) non esista il rispetto di una persona, di un’adolescente, di una donna. Questa non è solo una foto, è una trappola commerciale finalizzata a vendere qualche copia in più sulle spalle di chi ne soffrirà.
Quello che le donne non meritano: Viso censurato, lato b in primo piano
Gaia Canestri | 3 settembre 2020
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