Un gruppo di 27 ragazze, provenienti per lo più da X (o twitter per i più nostalgici) si sono unite per dare vita alla pagina “WISM”, acronimo di Women In Sports Matter, che si pone come obiettivo quello di raccontare il mondo dello sport dal punto di vista delle donne che ne hanno scritto la storia. Abbiamo parlato con 10 di loro: Camilla Ferrari, Martina Bottarelli, Martina Napolano, Alice Cerrai, Carlotta Vivona, Chiara Morani, Nicole Masi, Nicole Bianco e Susanna Gaia Fiore, per andare a sviscerare i diversi aspetti di Wism: le origini, il progetto, un bilancio di quanto fatto finora e le prospettive future:
Il Tweet
“Ogni volta che esce qualcosa che alimenta lo stereotipo sulle ragazze nello sport mi piacerebbe creare un posto sicuro per noi ragazze, tipo una pagina in cui si introducono anche gli sport per chi volesse iniziare a seguirli senza aver paura di essere giudicate”. Queste parole sono, sostanzialmente, progenitrici del progetto WISM. Trattasi di un tweet, da parte di Camilla Ferrari (@CamFerrari25 su X). Come lei ci ha raccontato infatti: “Da un po’ di tempo faccio parte del mondo dello sport, ne ho praticati molti, tra i quali il calcio. Quindi, ho vissuto sulla mia pelle proprio questi stereotipi che si hanno sulle donne nel mondo dello sport. Non solo nella realtà, ma anche sui social”. Molto spesso, infatti, X è stato ed è tuttora teatro di pregiudizi o commenti sulla donna atleta o appassionata di sport. Lei ne è testimone diretta sulla piattaforma dell’ormai ex uccellino: “In quel periodo ho iniziato a usare più i social, come Twitter; ero molto attiva nel “Twitter calcio”, ora seguo maggiormente la sezione Formula 1. Poco cambia tra i due, perché sono entrambi sport visti più come per maschi, e che una donna non dovrebbe seguire, né praticare. Commenti presenti, ripeto, non solo sui social, ma anche nella vita reale.” Da qui nasce, dunque, il desiderio di dar vita al succitato “posto sicuro”, con un obiettivo chiaro: “far conoscere il mondo dello sport dalla parte delle donne”.
L'avviamento
Il tweet non è passato inosservato, anzi… La proposta lanciata da Camilla ha trovato fin da subito interesse e, soprattutto, diverse ragazze disposte a far parte del progetto. Ce lo conferma Martina Napolano, coordinatrice della pagina: “Inizialmente Camilla si è ritrovata diverse risposte sotto il tweet. Siamo partite col gruppo su Twitter, per poi passare a Whatsapp”. L’attività social, però, non è partita fin da subito: “C'è voluto tempo per ingranare, - ci spiega - ma ad un certo punto abbiamo iniziato a creare le pagine social, puntando principalmente su Instagram e TikTok, ritenendoli canali più “diretti”. Successivamente abbiamo aperto pure l’account twitter, venendo tutte da lì”. WISM, da questo momento, prende forma, nonostante le difficoltà: “Abbiamo iniziato a strutturare il progetto, scegliendo quali rubriche o post fare, se seguire i trend di TikTok; ovviamente non è semplice affrontare questa tematica in Italia”.
Il bilancio
Dopo 9 mesi dalle prime pubblicazioni, WISM conta ad oggi 536 follower su tutti i social. Numeri in costante e crescita e sicuramente incoraggianti. Di certo, però, non è loro intenzione accontentarsi: “Mi aspettavo qualcosina di più in termini di numeri - spiega Martina - soprattutto su TikTok, per l’argomento che trattiamo ed essendoci diverse ragazze che parlano di sport… Su instagram invece, per il periodo attuale, sta andando bene. Siamo solo all’inizio, ci proviamo”. Women In Sports Matter ha già raccolto le prime piccole soddisfazioni, con le prime interviste a ragazze e donne che lavorano nel mondo dello sport, sia come giornaliste, che come atlete. Come ci racconta Nicole, infatti: “Sono rimasta soddisfatta dalle interviste che abbiamo realizzato, in particolare dalle ultime due: con Aurora Angelucci (team manager del MTA di Tonucci in Moto3) e con Nicole Esposito, calciatrice che milita nell’Under 17 della Roma (nonché mia compaesana). Non fanno eccezione i nostri trend su TikTok e le rubriche donne da record e alle Olimpiadi, che sono belle storie da ascoltare e raccontare”.
Obiettivi e progetti futuri
Lo sguardo è sempre rivolto al futuro. Non mancano infatti nuove idee: “Il nostro progetto, che tra poco dovrebbe concretizzarsi, è quello di aprire un podcast dove parliamo di donne nello sport. Sicuramente è un progetto ambizioso, ma anche molto interessante, che potrebbe interessare a molte persone. Al momento si è rivelato per molti un format efficace, che probabilmente ci aiuterà anche a divulgare il nostro messaggio. A questo, si aggiunge l’intenzione di variare un po’ il contenuto, cambiando qualche rubrica fissa che abbiamo sui nostri social”. Di pari passo con questo progetto, c’è l’intenzione di espandersi su nuove piattaforme: “Vorremmo puntare principalmente su Spotify perché secondo me - ci spiega Martina - è l’app principale per i podcast”. i sogni, ovvero riuscire ad intervistare o incontrare tramite WISM, donne o atlete di livello nel mondo dello sport. Su tutte, il sogno delle ragazze si chiama Bianca Bustamante, pilota filippina per il team Prema in F1 academy. Sempre dal mondo del Motorsport, si aggiungono Susie Wolff, managing director di F1 academy, Hannah Schmitz, Principal Strategy Engineer di Red Bull F1, tra i principali artefici del dominio di quest’ultima negli ultimi anni, Kiara Fontanesi, 6 volte campionessa mondiale di Motocross, e Maria Herrera, pilota Moto3. Non mancano calciatrici illustri, come Sara Gama, Cristina Girelli e Alexia Putellas, dal mondo della pallavolo Egonu, Tijana Boskovic e Francesca Piccinini (tra le protagoniste della rubrica “donne da record”), per arrivare alle regine del nuoto Federica Pellegrini e Sarah Sjostrom. Si punta in alto.
Un messaggio per voi...
In chiusura, le ragazze hanno lasciato un messaggio per tutti voi che state leggendo questo articolo: “Non sentitevi mai impediti nel far qualcosa perché la nostra società ci impone determinate regole. Buttatevi in tutto quello che sognate di fare: che sia appassionarvi ad uno sport, praticarlo o metterci la faccia come stiamo facendo noi, che sulle nostre pagine, portiamo contenuti su cui lavoriamo duramente. Sentitevi liberi di parlare di sport senza nessun problema o pregiudizio. Non sottovalutate le donne nello sport, perché noi grazie a questa pagina abbiamo imparato come certe donne abbiano veramente lasciato il loro segno nella storia dello sport. Lo sport è sport, non fa distinzione di genere. Per questo vi invitiamo a seguire la nostra pagina e leggere i nostri post, perchè ci mettiamo anima, cuore e passione e potreste scoprire un mondo veramente molto bello e che potrebbe appassionarvi."