Il Festival della Mente di Sarzana
A tu per tu con Marco Rossi Doria
I compiti di un maestro di strada
Jacopo Bertella | 29 ottobre 2015
Chi è il maestro di strada? Un signore che va girando a prendere i ragazzi che non vogliono andare a scuola e li porta in quelle scuole che sono più capaci di riavvicinarli a un percorso di istruzione, meno rigide e meno noiose, più creative.
Cosa deve offrire la scuola per essere davvero buona? Accoglienza e rigore.
In base alla sua esperienza, quanto la politica è lontana da situazioni di emarginazione? Moltissimo. Quale è la sua battaglia più difficile vinta? Essere riuscito a tirare fuori da una situazione davvero penosa più di un ragazzo, grazie ad un po’ di aiuto, ma anche a loro stessi. Le riforme del sistema di istruzione che si sono succedute in questi anni hanno aggredito davvero la questione della dispersione scolastica? Assolutamente no. Siamo sì passati da un tasso di dispersione del 22% al 17%, ma un Paese che fa pochi figli e ne perde il 17% è un Paese disperato che deve fare ancora molta strada.
J.B.
Cosa deve offrire la scuola per essere davvero buona? Accoglienza e rigore.
In base alla sua esperienza, quanto la politica è lontana da situazioni di emarginazione? Moltissimo. Quale è la sua battaglia più difficile vinta? Essere riuscito a tirare fuori da una situazione davvero penosa più di un ragazzo, grazie ad un po’ di aiuto, ma anche a loro stessi. Le riforme del sistema di istruzione che si sono succedute in questi anni hanno aggredito davvero la questione della dispersione scolastica? Assolutamente no. Siamo sì passati da un tasso di dispersione del 22% al 17%, ma un Paese che fa pochi figli e ne perde il 17% è un Paese disperato che deve fare ancora molta strada.
J.B.
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