Dopo sei mesi, la seconda parte di 'Macerie prime', l'ultimo libro di Zerocalcare, è arrivata nelle librerie. Queste le parole del disegnatore romano, intervistato alla Feltrinelli di Via Appia alla presenza di centinaia di fan:
LE REAZIONI - "Mi sono arrivate buone sensazioni. Ero terrorizzato, cercavo di capire come continuare le storie dei miei personaggi in base all’età dei miei lettori. In realtà i giudizi sono stati buoni, ma sto comunque in paranoia”.
IL "SEQUEL" - “Se la seconda parte m’è venuta più facile della prima? Parzialmente. Tante cose più rognose me le sono levate nel primo, anche se poi alcuni irrisolti me li sono ritrovati anche nel secondo manuale”.
"TRAMA UNICA" - “Alcune cose le ho scritte dopo l’uscita del primo libro, per tenermi aperti molti spiragli in più. L’idea della storia, comunque, è stata concepita per un libro solo. Solo successivamente è arrivata la divisione”.
"LA MORALE? ALLA FINE" - “La mia era una super paura, quella di spezzare in due la storia. La stampa avrebbe potuto dare una morale definitiva a una storia più ampia. Invece non è così. Avevo ben chiara la parabola della storia, anche se il giornalismo mainstream non l’ha capita”.