OLTRE IL MURO di Pierre Paquet e Tony Sandoval
DESCRIZIONE: Pepe ha 11 anni e una fervida fantasia, forse anche troppa e un giorno si ritrova intrappolato in un mondo fatto di pura immaginazione. Come farà ad uscirne? Ma soprattutto, perché ci è entrato? Cosa si nasconde dietro questa fuga dalla realtà?
CITAZIONE: “Buona fortuna Pepeto! Ma ricordati, puoi anche avere in mano le redini della tua vita, ma quelle del tempo ti sfuggiranno sempre”.
PERCHÉ LO CONSIGLIO: per una lettura propedeutica al diventare adulti e all’affrontare la realtà oltre la propria immaginazione di bambino.
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DOVE C’È PIÙ LUCE di Sualzo
DESCRIZIONE: Voynich è un libraio antiquario, ha subìto un tracollo affettivo e la sua vita ora è divisa tra il collezionare i libri e le visite dallo psicologo. Ma in questa immobilità possono accadere cose sorprendenti e la vita può anche tornare a sorprendere...
CITAZIONE: “Le darò una notizia che forse la stupirà, signor Voynich! Anche io ho una vita! E ho intenzione di viverla. E le voglio dire una cosa: vivere, è ancora l'unico rimedio che abbiamo al morire! Dovrebbe provarlo!”
PERCHÉ LO CONSIGLIO: per immedesimarsi in una lettura che dà speranza e che invita a cercare nuovi inizi nella vita di tutti i giorni, ma sotto una luce diversa.
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LA TERRA, IL CIELO, I CORVI di Teresa Radice e Stefano Turconi
DESCRIZIONE: Tre soldati, un russo, un tedesco e un italiano, scappano da un gulag in cerca della libertà durante la seconda guerra mondiale. Tre fazioni, tre culture diverse che si incontrano/scontrano in una natura selvaggia e pericolosa, ma mai quanto la guerra da cui tentano disperatamente di fuggire...
CITAZIONE: “Tipo adesso, no? Non è che tu e il soldatino russo, qui, siate il massimo della compagnia! Però almeno un brivido di vita - che sia una focaccina con latte cagliato oppure spuntarla su chi ti vuole morto - ogni giornata se lo porta dietro, sempre. Ecco: io quel brivido cerco. Niente altro”.
PERCHÉ LO CONSIGLIO: per una storia che abbraccia le differenze, il sacrificio e le costrizioni, volute e non, di ogni guerra conosciuta, invitando a sperare in un domani carico di promesse.