Correndo con le forbici in mano
Giulia Carletta | 26 settembre 2011
Cosa accade a un ragazzino quando una madre-poetessa incline agli esaurimenti nervosi lo affida al suo analista? Potrebbe vivere “un’infanzia memorabile”, come lo stesso autore definisce lo psichedelico vortice in cui si ritrova dopo essersi trasferito a casa Finch. L’autobiografia in bilico tra il tragico e il grottesco firmata Augusten Burroughs. Emozionante e decisamente fuori dal comune, l’esistenza che descrive Burroughs è proprio come correre con le forbici in mano: pericoloso ma terribilmente eccitante.
Commenti
Effettua il login per inviare un commento