Una copertina curiosa nel libro di Saramago, Viaggio in Portogallo: un uomo immerso in una tappezzeria insolita,con al fianco la sua macchina fotografica. In questo caso partire dall’apparenza può aiutare a percepire l’essenza del testo. Questo libro infatti tratta di un viaggio,o per meglio dire,d i tanti viaggi racchiusi in ogni passo. Lo scrittore, partecipe in modo attivo di questo percorso, attraversa città e paesi sperduti in un Portogallo tutto da scoprire,attraverso riferimenti nominativi espliciti e sensazioni tattili. Chiese, Figure Cristiane che diventano, più che uno strumento di analisi del Cristianesimo in sé, dei veri e propri mezzi per scoprire la nostra concezione di vita e di esperienza, spirituale e fisica. Il testo così da romanzo diviene quasi manuale per veri assetati di avventura, che partono con il loro zaino anche seduti in poltrona, fra terre desolate dove ritrovarsi e città affollate dove perdersi.