Il mercato del libro è in ripresa. Lo segnala l’AIE, l’Associazione Italiana Editori, in un’analisi presentata tre giorni fa al 35° Seminario di Perfezionamento della Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri. Il mercato del libro cartaceo del 2017 si è chiuso con un +5,8% rispetto all’anno precedente, mentre quello di e-book e audiolibri è salito del +3,2%.
Se la lettura in Italia resta scarsa, come ci aveva messo in guardia l’Istat all’inizio dell’anno, è anche vero che i dati sono meno pessimisti di quanto detto finora: nell’indagine Istat annuale i lettori sono sì il 40,5%, ma escludendo una quota importante di libri dal perimetro. I lettori su indagine Istat quinquennale, invece, sembrano essere il 59,4%. Lo conferma l’analisi dell’Osservatorio AIE, anzi lo aumenta: i lettori tra i 15 e i 75 anni di romanzi, gialli, fantasy, manuali e guide hanno raggiunto addirittura il 62%. I comportamenti di lettura sono diversi: il 62% legge libri di carta, il 27% legge e-book e l’11% legge audiolibri.
Il 69,6% dei lettori acquista in librerie fisiche, di catena o di quartiere. L’e-commerce avanza passando dal 16,5% del 2016 al 21,3% del 2017.
Per il presidente dell’AIE Ricardo Franco Levi è il segno che la grande industria culturale del Paese sta tornando a crescere.