Libri
La vera storia delle assaggiatrici di Hitler
Il nuovo romanzo di Rosella Postorino svela un lato nascosto del nazismo
Serena Mosso | 2 febbraio 2018

Nella Tana del Lupo c’erano quindici ragazze.

Il Lupo era Adolf Hitler, nascosto nel quartier generale nazista.

Le ragazze erano assaggiatrici, costrette dalle SS a mangiare parte dei pasti destinati al Fuhrer per sventare eventuali avvelenamenti. Ragazze povere, prese da cittadine e paesi limitrofi alla foresta in cui Hitler si nascondeva. Come Margot Wolk, allora venticinquenne, sfuggita ai bombardamenti di Berlino e rifugiatasi nel paesino di Partsch (oggi Parcz) dove il sindaco la obbligava a collaborare con le SS.

Nel 2014 Margot ha raccontato la sua vicenda ai media. Dalla sua testimonianza, la scrittrice Rosella Postorino ha tratto ispirazione per il suo ultimo libro. Le assaggiatrici, edito da La Feltrinelli, è uscito da pochi giorni ma è già alla seconda ristampa in Italia ed è guardato con grande interesse anche dall’editoria internazionale. 

Nell’autunno del 1943 Rosa Sauer, protagonista del libro, è ospite dai suoceri a Gross – Partsch mentre il marito Gregor combatte sul fronte russo. Ogni giorno, per tre volte al giorno, assaggia il cibo di Hitler, poi le SS la tengono in osservazione per un’ora per assicurarsi che il cibo non sia contaminato. Un’ora in bilico tra la speranza e il terrore di morire, la consapevolezza di essere una cavia ma anche una privilegiata. Rosa e le altre nove assaggiatrici sono pagate per mangiare – e mangiare bene – mentre il resto della popolazione patisce gli orrori della fame e della guerra. Di loro, Rosella Postorino ci racconta le amicizie e le rivalità, le diffidenze e le piccole alleanze. Il tutto in pagine dove si fa forte il tema della collusione con il Male – Rosa stringerà anche una relazione con un nazista – ma anche e soprattutto il senso di colpa per essersi adattate al regime. Un viaggio nelle pulsioni umane e nell’istinto spesso antieroico della sopravvivenza, che trae spunto da un’autentica e sofferta pagina di storia del nazismo ancora sconosciuta ai più. Fino a oggi. 

 

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