Il Congresso dei Deputati della Spagna ha approvato una norma soprannominata “ley trans”, che permetterà ai transessuali di cambiare genere all'anagrafe senza autorizzazione giudiziaria o referti medici già a partire dai 14 anni. Per l'entrata in vigore della norma, sostenuta da 188 voti favorevoli su 350, manca solo il via libera del Senato, una mera formalità per rendere il Paese iberico uno dei pochi al mondo a consentire l'autodeterminazione sessuale mediante una semplice dichiarazione amministrativa. La legge inoltre proibisce anche le cosiddette "terapie di conversione" e le operazioni chirurgiche non imprescindibili per persone intersessuali fino ai 12 anni d'età.
Tra i 12 e i 14 anni, ogni richiesta dovrà ottenere il nulla osta del tribunale. Al di sotto dei 12 anni di età, sarà permesso chiedere di cambiare nome ed essere trattati secondo la propria identità di genere nelle scuole, ma senza poter modificare i propri documenti legali.
La ministra delle Pari Opportunità Irene Montero ha dichiarato la sua soddisfazione per l'approvazione della legge: "I diritti trans sono diritti umani e oggi il Congresso apre le porte a vite più libere".