Ci siamo mai soffermati a pensare alla situazione delle donne in Iran oggi?
Avrete sicuramente sentito parlare di cosa sta succedendo in Iran in questo ultimo periodo. Le donne sono costrette ad indossare un velo, l'hijab, e a coprirsi tutto il corpo tranne gli occhi con delle grandi tuniche. Se anche solo una ciocca è fuori possono venire arrestate e talvolta anche uccise. In questi mesi però qualcosa sta cambiando. Dopo le morti di Hadis Najafi, una ragazza uccisa di botte dalla polizia perché non portava il velo, di Masha Amini, una ragazza di 22 anni uccisa a causa di una ciocca che fuoriusciva dal velo e molte altre donne uccise per questi motivi, le ragazze e le donne iraniane hanno detto basta.
Come protesta per riconquistare la loro libertà hanno deciso di togliersi il velo e di tagliare una ciocca di capelli. Il simbolo di tagliarsi i capelli è ormai virale su ogni piattaforma social, tutte le donne di tutto il mondo, anche famose, pubblicano video dove compiono questo atto come gesto di solidarietà. L’attrice napoletana Marisa Laurito, che il 24 Dicembre aveva già lanciato la raccolta firme per l’appello a favore delle donne iraniane, pochi giorni fa in un'intervista ha detto “è ora di mobilitarsi per l’Iran”. Ormai sono molti i manifestanti, sia donne che uomini, nonostante la dura repressione del governo: ad oggi, infatti, si conta un numero di oltre 18000 arresti in Iran.
La protesta delle donne iraniane contro l'obbligo dell'hijab è un esempio di coraggio e determinazione nella lotta per i diritti umani e la libertà individuale. Nonostante le difficoltà e i rischi, queste donne stanno lottando per un futuro in cui possono scegliere come vestirsi e esprimere se stesse senza paura di repressione. È importante che il mondo continui a supportare e amplificare la loro voce in questa lotta per la giustizia e l'uguaglianza.