Mondo
Brasile, cosa sta succedendo dopo l'assalto al Parlamento
Facciamo il punto sugli scontri pro Lula e pro Bolsonaro
Mohammed Laamari | 30 gennaio 2023

Da diverse settimane si susseguono in Brasile manifestazioni culminate in veri e propri attacchi terroristici alle strutture presidenziali e al Parlamento, culminati in oltre 1500 arresti di manifestanti estremisti Pro Bolsonaro. Bolsonaro stesso è atteso in Brasile per rispondere dei fatti che stanno accadendo.

La situazione geopolitica

Nel territorio sudamericano si ha da ormai molto tempo una situazione sia da un punto di vista politico che sociale molto fragile. Politicamente si hanno varie accuse di corruzione all’interno del sistema, mentre socialmente è ampiamente conosciuta una forte distinzione tra le Favelas e le città come Rio de Janeiro che presentano una visione “paradisiaca” del paese. Il paese inoltre possiede dati statistici che fanno venire la pelle d’oca, come l’alto tasso di mortalità.

I protagonisti

I protagonisti della vicenda sono i sostenitori di estrema destra Pro-Bolsonaro, sostenitori che secondo il neopresidente sono presenti all’interno delle forze armate.Sostanzialmente accusano la sinistra di aver vinto le elezioni imbrogliando e vogliono la riammissione al potere di Bolsonaro, unico leader che era riuscito ad unire tutti i partiti di Destra, ma con una gestione pessima in chiave Covid eduna sensibilità ambientale, tema importante degli ultimi anni, pressoche nulla. Dall’altra parte invece troviamo la figura di Lula, il quale possiede una mentalità più democratica e definisce il suo predecessore come “squilibrato”, e secondo le proprie parole intende concentrarsi sugli innumerevoli problemi che affliggono il Paese

Il sostegno internazionale

In Europa Italia, Francia e le altre nazioni, tra cui gli USA, condannano gli avvenimenti in Brasile. Da Macron alla Meloni passando per Biden arriva un messaggio a favore di un governo liberale e democratico e tutto il supporto per il presidente Lula

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